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InformaImpresa 7 Venerdì 3 giugno 2011

Per i progetti in favore di soggetti autonomi di cui all’art. 9 co. 3 presentati da lavoratori a progetto che intendano delegare l’attuazione dell’intervento al pro-prio committente occorre allegare apposito mandato per la presentazione del progetto.

La delega è ammessa solamente nelle ipotesi in cui il committente rientri tra i soggetti ammissibili ai sensi dell’art. 9 co. 1 e che la sostituzione o collaborazione sia effettuata dal committente tramite una risorsa ag-giuntiva.

I progetti vanno presentati entro il 13 luglio ed il 28 ottobre 2011 , per via telematica al Dipartimento per le Politiche della Famiglia, attraverso la piattaforma in-formatica per la domanda on line che è in fase di al-lestimento e che sarà accessibile a breve sul sito www. conciliazione.politichefamiglia.it.

Per accedere alla piattaforma informatica occorre regi-strarsi sul sito, tramite la procedura di accreditamento. L’accesso alla piattaforma sarà possibile dal momen-to della registrazione fno alle ore 14.00 del giorno di scadenza (13 luglio o 28 ottobre).

Una volta effettuato l’invio telematico, il proponente dovrà stampare la domanda di partecipazione ed il pia-no fnanziario, sottoscriverli ed inviarli tramite racco-mandata con avviso di ricevimento all’indirizzo Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le politiche della famiglia Uffcio I – Servizio I “Interventi per la conciliazione” Via della Mercede, 9 00187 ROMA

indicando sulla busta di ciascun progetto: - nome del soggetto proponente

- indirizzo del soggetto proponente (via, CAP, città, pro-vincia)

- tipologia (articolo 9, comma 1 – lettera A/B/C – op-pure articolo 9, comma 3)

- scadenza di presentazione (13 luglio 2011 o 28 ot-tobre 2011)

Nel caso si disponga di frma digitale, in luogo dell’in-vio in forma cartacea della domanda e del piano fnan-ziario, si può provvedere ad inoltrare copia informatica all’indirizzo di posta elettronica certifcata: conciliazio-ne@pec.governo.it riportando in oggetto le seguenti in-formazioni:

- nome del soggetto proponente

- tipologia (articolo 9, comma 1 – lettera a, b, c – op-pure articolo 9, comma 3)

- scadenza di presentazione (13 luglio 2011 o 28 ot-tobre 2011).

Dopo la pubblicazione della graduatoria, il Dipartimen-to invierà ai proponenti dei progetti una convenzione che disciplina i rapporti reciproci in relazione all’ero-gazione del contributo e alla successiva gestione del progetto con l’impegno a rendicontare secondo le mo-dalità di cui al modello 1/E o 2/E.

Il proponente deve sottoscrivere la convenzione per accettazione e rinviarla al Dipartimento tramite racco-mandata con avviso di ricevimento a pena di decaden-za entro 60 giorni dal suo ricevimento, allegando: a) fotocopia leggibile di un documento di identità del sottoscrittore;

b) polizza fdeiussoria redatta secondo il modello ri-portato nel sito www.politichefamiglia.it , qualora si richieda l’erogazione, a titolo di anticipo, del 40% dell’importo ammesso al fnanziamento; c) coordinate bancarie complete e aggiornate; d) comunicazione circa la data di avvio del progetto, che deve essere compresa fra la data di scadenza per la presentazione del progetto e i 120 giorni succes-sivi alla data di ricevimento della comunicazione di ammissione al fnanziamento;

e) dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà ai fni dell’applicazione della ritenuta del 4%a titolo di ac-conto sulle imposte dirette sul reddito modello 3; f) certifcato di vigenza aggiornato rilasciato dalla Ca-mera di Commercio con dicitura antimafa;

g) per fnanziamenti superiori a € 154.937,00: ricevuta rilasciata dalla Prefettura del luogo dove si trova la sede legale del proponente attestante l’avvenuta ri-chiesta dell’informativa antimafa.

Qualora, durante la realizzazione del progetto, si veri-fchi la necessità di apportare una o più modifche alle azioni progettuali, il proponente deve presentare tem-pestiva comunicazione scritta e debitamente motivata al Dipartimento per la preventiva autorizzazione alla rimodulazione.

Tuttavia non saranno autorizzate modifche che com-portino un aumento dell’importo già ammesso al f-nanziamento.

Infne è stata predisposta una “Guida alla compilazione del piano fnanziario e alla rendicontazione” che forni-sce le informazioni necessarie in materia di costi per la corretta presentazione, gestione, rendicontazione e verifca dei progetti.

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Contributi per le imprese

10 Bando per la concessione di contributi per

lo sviluppo di servizi basati sul modello del Cloud Computing.

Un provvedimento per sostenere le imprese venete che si occupano di software e di servizi informatici e vo-gliono innovare offrendo servizi con costi basati sul re-ale utilizzo.

L’obiettivo del bando è di dare alle software house ve-nete l’opportunità di aumentare la propria competiti-vità in linea con l’evoluzione del mercato, sviluppare servizi in modalità cloud computing specifci per le pic-cole imprese venete e rendere più accessibile il miglio-ramento della qualità degli strumenti informatici delle piccole imprese venete grazie a un costo del servizio basato sul reale utilizzo.

Finora il modello di fruizione di servizi informatici da parte delle piccole e media aziende era caratterizza-to dall’acquisto di prodotti software standard, a fronte del pagamento di una licenza d’uso. La diffusione della connessione a banda larga sta oggi velocemente met-tendo in discussione tale modello, sostituendolo con la fruizione in rete dei servizi informatici. Questo signif-ca che non vi è più la necessità di acquistare in blocco hardware e software ma si può pagare di volta in volta solo il reale utilizzo del servizio, a consumo, così co-me avviene per l’erogazione dei servizi di acqua, luce e gas. Questo nuovo modello è comunemente noto come cloud computing.

L’offerta di soluzioni di questo tipo da parte di opera-tori italiani è ancora limitata, anche in Veneto. Il ban-do è dunque fnalizzato a promuovere e creare reti di servizi tra e per le PMI, assegnando un contributo per un progetto di sviluppo o di migrazione di uno o più servizi applicativi basati sul cloud computing. Il limite massimo di contributo concedibile è pari a duecento-mila euro.

Per approfondimenti consultare il fle:

- Scheda bando Sviluppo servizi Cloud computing.pdf alla notizia 162 in http://informaimpresa .it

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