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- porte blindate o rinforzate;

- apposizione o sostituzione di serrature, lucchetti, ca-tenacci, spioncini;

- installazione di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti;

- apposizione di saracinesche; - tapparelle metalliche con bloccaggi; - vetri antisfondamento; - casseforti a muro;

- fotocamere o cineprese collegate con centri di vigi-lanza privati;

- apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e rela-tive centraline.

8. interventi fnalizzati alla cablatura degli edifci, al con-tenimento dell’inquinamento acustico, al consegui-mento di risparmi energetici, all’adozione di misure di sicurezza statica e antisismica degli edifci, all’esecu-zione di opere interne.

ALTRE SPESE AMMESSE ALL’AGEVOLAZIONE

Oltre alle spese necessarie per l’esecuzione dei lavori, ai fni della detrazione è possibile considerare anche: - le spese per la progettazione e le altre prestazioni professionali connesse;

- le spese per prestazioni professionali comunque ri-chieste dal tipo di intervento;

- le spese per la messa in regola degli impianti negli edifci;

- le spese per l’acquisto dei materiali;

- il compenso corrisposto per la relazione di conformità dei lavori alle leggi vigenti;

- le spese per l’effettuazione di perizie e sopralluoghi; - l’imposta sul valore aggiunto, l’imposta di bollo e i di-ritti pagati per le concessioni, le autorizzazioni e le denunzie di inizio lavori; - gli oneri di urbanizzazione;

- gli altri eventuali costi strettamente collegati alla re-alizzazione degli interventi nonché agli adempimenti stabiliti dal regolamento di attuazione degli interven-ti agevolati (decreto n. 41 del 18 febbraio 1998).

RITENUTA SUI BONIFICI

Al momento del pagamento del bonifco, banche e poste devono operare una ritenuta a titolo di acconto dell’im-posta dovuta dall’impresa che ha effettuato i lavori. Dal 6 luglio 2011 (data di entrata in vigore del decreto leg-ge n. 98/2011) questa ritenuta è pari al 4%.

Con la Circolare n. 40 del 28 luglio 2010 l’Agenzia delle Entrate ha fornito le istruzioni operative in merito all’ap-plicazione di questo adempimento.

CUMULABILITÀ CON LA DETRAZIONE IRPEF PER IL RISPARMIO ENERGETICO

La detrazione per gli interventi di recupero edilizio non è cumulabile con l’agevolazione fscale prevista per i medesimi interventi dalle disposizioni fnalizzate al ri-sparmio energetico.

L’IVA SULLE RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE

Sulle prestazioni di servizi relativi a interventi di manu-tenzione, ordinaria e straordinaria, realizzati su immobili residenziali, è previsto il regime agevolato, che consiste nell’applicazione dell’Iva ridotta al 10%.

Questa può essere estesa anche sui “beni signifcativi” individuati dal decreto 29 dicembre 1999. Si tratta di:

- ascensori e montacarichi; - infssi esterni e interni; - caldaie; - video citofoni;

- apparecchiature di condizionamento e riciclo dell’ aria;

- sanitari e rubinetteria da bagni; - impianti di sicurezza.

Su tali beni l’aliquota agevolata del 10% si applica solo fno alla concorrenza della differenza tra il valore com-plessivo della prestazione e quello dei beni signifcativi.

ESEMPIO

Costo totale dell’intervento 10.000 euro, di cui:

a) per prestazione lavorativa 4.000 euro;

b) costo dei beni signifcativi (ad esempio rubinetteria e sanitari) 6.000 euro.

Su questi 6.000 euro di beni signifcativi, l’Iva al 10% si applica solo su 4.000 euro, cioè sulla differenza tra l’importo complessivo dell’intervento e quello dei beni signifcativi (10.000 - 6.000 = 4.000).

Sul valore residuo (2.000 euro) l’Iva si applica nella mi-sura ordinaria del 21%.

Per ulteriori approfondimenti consultare il fle:

- GUIDARistrut_edilizie.pdf

alla notizia 753 su www.informaimpresa.it

SISTEMI E Categorie

25 Trasporto Persone: informazioni di settore

rispetto ai recenti provvedimenti legislativi.

I recenti provvedimenti governativi, rispettivamente Decreto Sviluppo (DL Decreto Legge 85/2012 converti-to in Legge 134/2012) e Decreto Spending Review (DL Decreto Legge 92/2012 convertito in Legge 135/2012), riguardano anche il settore dell’autonoleggio. Di seguito riportiamo uno stralcio degli articoli di inte-resse per la categoria.

Decreto Sviluppo (DLDecreto Legge 85/2012 convertito in Legge 134/2012)

Art 17 - Disposizioni in materia di autoservizi pubblici non di linea (Taxi & NCC)

Viene posticipato al 31 dicembre 2012 il termine tem-porale entro il quale il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, d’intesa con la Conferenza Unifcata, è chiamato ad adottare disposizioni necessarie per impe-dire pratiche di esercizio abusivo del servizio di taxi e del servizio di noleggio con conducente, ed a defnire gli indirizzi generali per il rilascio da parte dei Comuni dei titoli autorizzativi.

Decreto Spending Review (DL Decreto Legge 92/2012 convertito in Legge 135/2012)

Articolo 16-bis Patto Governo Regioni per i trasporto pub-blico locale

L’articolo inserito nell’ultima fase di discussione nel se-condo ramo del parlamento, prevede che venga emanato un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei Trasporti di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, d’intesa con la Conferenza permanente per il rapporti tra lo Stato, le Regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, entro il 31 ottobre 2012.

Il Decreto dovrà defnire i criteri e le modalità con cui ripartire e trasferire alle Regioni a statuto ordinario le risorse del fondo dal Decreto 98/2011 e dal Decreto 201/2011.

Tali criteri saranno in particolare, fnalizzati ad incentivare le regioni e gli enti locali a razionalizzare ed effcientare la programmazione e la gestione dei servizi relativi al trasporto pubblico locale, anche ferroviario, mediante: a) un’offerta di servizio più idonea, più effciente ed econo-mica per il soddisfacimento della domanda di trasporto pubblico;

b) il progressivo incremento del rapporto tra ricavi da traffco e costi operativi;

c) la progressiva riduzione dei servizi offerti in eccesso in relazione alla domanda e il corrispondente incremento qualitativo e quantitativo dei servizi a domanda elevata; d) la defnizione di livelli occupazionali appropriati; e) la previsione di idonei strumenti di monitoraggio e di verifca.

Tali risorse non possono essere destinate a fnalità diverse da quelle del fnanziamento del trasporto pubblico locale, anche ferroviario.

Per ogni eventuale chiarimento e/o approfondimento potete contattare l’Uffcio Trasporti provinciale, di Con-fartigianato Vicenza.

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8 InformaImpresa Venerdì 21 settembre 2012

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