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47 Pneumatici fuori uso: il Ministero
dell’Ambiente risponde (via mail) ad alcuni quesiti posti dalla Confartigianato.
Il 20/09/2011 Confartigianato ha posto una serie di quesiti, cui il Ministero dell’Ambiente, per le vie brevi, ha risposto il giorno dopo.
Riportiamo di seguito le domande e le risposte date:
Quesito n. 1
D. Allo stato attuale non è ancora disponibile alcun do-cumento uffciale del Ministero; sarebbe perciò auspi-cabile, a stretto giro, la pubblicazione sul sito web del dicastero dell’Ambiente, almeno delle tabelle relative agli eco contributi e, in prospettiva, il recepimento del-le stesse tramite un Decreto da pubblicarsi in Gazzetta Uffciale.
R. I decreti di approvazione dei contributi saranno a breve pubblicati sul sito del Ministero, nella sezione “normativa.
Nota: i decreti sono effettivamente stati pubblicati nel sito del Ministero dell’Ambiente.
Quesito n. 2
D. Si chiede di sapere se gli importi dell’ecocontributo sono da considerarsi validi solo per le case produttrici con cui il Ministero li ha defniti oppure se essi debbo-no essere considerati validi, pro tempore ovvero a regi-me, anche per gli altri produttori di pneumatici?
R. Assolutamente esclusa la seconda ipotesi, ciascun pro-duttore, o il sistema collettivo cui appartiene, deve per leg-ge dichiarare sotto la propria responsabilità le proprie sti-me di costo e il Ministero approva il relativo contributo (art. 3, comma 2, DM n. 82 del 11/04/2011). Chi non fa la dichiarazione è inadempiente e sanzionabile e comunque non può applicare nessun contributo.
Quesito n. 3
D. Nel caso in cui l’importo valga limitatamente alle ca-se produttrici menzionate dal Ministero, cosa debbono indicare i gommisti in fattura/ricevuta fscale, se ven-dono gomme non appartenenti ai marchi assoggettati al contributo?
R. Premesso che per gommista si intende diversa perso-na dal produttore/importatore per pneumatici, niente, ma certo deve risultare dalla fattura che a sua volta (il gom-mista) ha pagato al produttore/importatore che è quest’ul-timo che non ha applicato il contributo.
Quesito n. 4
D. Qualora il gommista venda un pneumatico nuovo per sostituzione, ed esso faccia parte di una partita su cui il medesimo abbia dovuto pagare alla casa produttri-ce l’ecocontributo, allora dovrà darne conto in fattura/ ricevuta fscale e chiederne il pagamento al cliente f-nale; se, al contrario, su tale pneumatico il gommista non ha pagato il contributo all’atto dell’acquisto, cosa dovrà indicare in fattura/ricevuta fscale, nel rigo del contributo?
R. la domanda sembra uguale a quella precedente.
Quesito n. 5
D. Se il gommista ha ordinato uno stock di pneumatici prima del 07/09/2011, ma la consegna della merce avviene dopo, come dovrà comportarsi con l’obbligo di indicazione dell’econtributo in fattura/ricevuta fscale?
R. Il contributo va indicato in fattura in tutte le fasi di commercializzazione dello pneumatico, quindi se il pro-duttore per primo non lo ha indicato non può comparire dal nulla in una fase successiva. Se la merce arriva dopo il 07/09/2011, il produttore avrebbe dovuto applicare il contributo, se non lo ha fatto, vedere sopra.
Quesito n. 6
D. Si richiede di sapere se l’ecocontributo vada riscosso dai soli gommisti iscritti ai consorzi esistenti oppure debba essere riscosso da tutti i soggetti che vendono pneumatici, a prescindere dall’appartenenza a struttu-re consortili?
R. Se sono anche produttori/importatori i gommisti devo-no seguire la procedura di comunicazione dei costi al Mi-nistero per farsi determinare il contributo. Se, invece, non sono produttori/importatori, potranno applicare il contri-buto solo se a loro volta hanno pagato il contributo al momento dell’acquisto del pneumatico dal produttore/im-portatore.
Quesito n. 7
D. Nelle tabelle degli eco contributi pubblicate sul sito web di ECOPNEUS si parla di “forchette” di peso mini-mo e massimo, per ogni classe; si richiede di sapere quali siano le conseguenza sugli importi da riscuotere nell’ipotesi di sforamento dal peso massimo previsto, nonché nel caso in cui il copertone sia sotto il mini-mo previsto? Si richiede infne di sapere se gli importi sono da intendersi per singolo pneumatico oppure per “treno” (moticicli = 2 gomme; autovetture = 4 gomme, ecc.)?
R. Se ci sono casi di questo tipo è meglio documentarli e farlo presente al Ministero per l’eventuale modifca dell’Al-legato E del DM n. 82 del 11/04/2011. Il contributo è ri-ferito al singolo pneumatico.
Quesito n. 8
D. Nel caso in cui un soggetto importi un quantitativo di pneumatici maggiore di quelli esportati, come dovrà regolarsi al fne della riscossione dell’ecocontributo?
R. L’importatore dovrà determinare il contributo per i soli pneumatici importati e oggetto per la prima volta di ces-sione nel mercato di ricambio nazionale. Tale contributo verrà quindi riscosso all’atto della vendita nel solo terri-torio nazionale.
AMBIENTE - ENERGIA
48 Energia: da ottobre nessun aumento per
l’elettricità, gas +5,5% .
Sui prezzi del gas hanno pesato le quotazioni del petrolio e l’incremento dell’Iva.
Nessun aumento per l’energia elettrica nei prossimi tre mesi; per il gas, invece, il perdurante effetto degli alti prezzi del petrolio e la recente maggiorazione Iva de-terminano un incremento del 5,5%. E’ quanto ha sta-bilito l’Autorità per l’energia nell’aggiornamento delle bollette dal 1° ottobre. Per le forniture di energia elet-trica alla famiglia ‘tipo’ servita in maggior tutela (1) , quindi, la spesa rimane invariata mentre per il gas è sti-mato un incremento di 61 euro su base annua; pesano gli aumenti del petrolio (+20,8% in dollari nel periodo sul quale vengono calcolati gli aggiornamenti del gas (2) e della nuova Iva al 21%. Infatti, se l’aliquota fos-se rimasta invariata, l’aumento sarebbe stato del 4,9%
6 InformaImpresa Venerdì 21 ottobre 2011
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