This is a SEO version of Schema. Click here to view full version
« Previous Page Table of Contents Next Page »FISCO
33 I chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate sulla
cedolare secca (seconda parte).
L’opzione per la cedolare secca esplica i suoi effetti nel-la determinazione del reddito del locatore.
EFFETTI DELLA CEDOLARE SECCA SULLA DETERMINAZIONE DEL REDDITO
Il reddito di locazione assoggettato a cedolare secca rileva ai fini del riconoscimento di deduzioni e/o detra-zioni Irpef dipendenti dal livello di reddito , e più nello specifico ai fini della determinazione: - della detrazione per figli a carico;
- delle altre detrazioni di imposta previste dall’art. 13 del Tuir;
- delle detrazioni per canone di locazione di cui all’art. 16 del Tuir;
- della detrazione per erogazioni liberali alle ONLUS ( nel limite del 2% del reddito complessivo) - di altri benefici, anche non fiscali: ISEE, ecc. Rileva inoltre al fine di determinare la condizione di familiare a carico.
Ai fini di cui sopra, va ricompreso nel reddito comples-sivo:
- il canone assoggettato ad imposta sostitutiva; - la rendita catastale rivalutata del 5%, se inferiore. Le altre detrazioni:
- 36% per spese di ristrutturazione;
- 55% per interventi sul risparmio energetico; non possono essere portate in detrazione dell’imposta sostitutiva, ma seguono la loro specifica disciplina.
DETERMINAZIONE DELLA CEDOLARE SECCA Base imponibile
La cedolare secca si applica ai canoni di locazione de-rivanti da contratti per i quali è stata esercitata l’opzio-ne. La base mponibile è determinata:
- dai canoni contrattuali maturati nel periodo di vi-genza dell’opzione, senza alcun abbattimento;
ovvero se superiore
- dalla rendita catastale rivalutata, riferita al medesi-mo periodo.
Esempio ministeriale
1. Canone superiore alla rendita
Immobile tenuto a disposizione dal 1° gennaio al 10 aprile 2012 e concesso in locazione a decorrere dal 11 aprile 2012; canone annuo 12.000 euro; rendita 3000 euro (comprensiva della rivalutazione del 5%); opzione per l’applicazione della cedolare secca in sede di regi-strazione del contratto.
Reddito fondiario anno 2012
Determinazione del reddito da assoggettare a IRPEF: rendita 1 gennaio - 10 aprile = 3000 x 100 / 365 + maggiorazione di 1/3 = 821,92 + 273, 97 = 1.095,89. Determinazione del reddito da assoggettare a cedola-re secca:
- canoni 11 aprile - 31 dicembre = 12.000 x 265 / 365 = 8.712,33;
- rendita 11 aprile - 31 dicembre = 3000 x 265 / 365 = 2178,08;
è da assoggettare a cedolare secca l’importo del cano-ne di euro 8.712,33.
Reddito fondiario anno 2013
Ipotesi A) - Per la seconda annualità (decorrente dall’11 aprile 2013) non è revocata l’opzione per la cedolare secca.
Quindi:
- nessun adempimento ai fini dell’imposta di registro; - tassazione del reddito data dai canoni relativi alla pri-ma annualità (periodo 1 gennaio - 10 aprile 2013) + canoni relativi alla seconda annualità (periodo 11 apri-le - 31 dicembre 2013) = euro 12.000 da assoggettare a cedolare secca.
Ipotesi B) - Per la seconda annualità (decorrente dall’11 aprile 2013) è revocata l’opzione per la cedolare sec-ca. Quindi:
- comunicazione della revoca e pagamento dell’impo-sta di registro;
- tassazione del reddito come segue:
canoni relativi alla prima annualità (periodo 1 gennaio - 10 aprile 2013) = 12.000 x 100 / 365 = euro 3.287,67 da assoggettare a cedolare secca;
canoni relativi alla seconda annualità (periodo 11 apri-le - 31 dicembre 2013) = [(12.000 x 265 / 365) – 15%] = euro 7.405,48 da assoggettare ad IRPEF e addizio-nali.
2. Rendita superiore al canone
Immobile tenuto a disposizione dal 1° gennaio al 30 novembre 2012 e concesso in locazione dal 1° dicem-bre 2012;
- canone annuo 10.000 euro; rendita 12.000 euro (comprensiva della rivalutazione del 5%);
- opzione per la cedolare secca in sede di registrazione del contratto.
Reddito fondiario anno 2012
Determinazione del reddito da assoggettare a IRPEF: rendita 1° gennaio - 30 novembre = 12.000 x 334 / 365 + maggiorazione di 1/3 = 10.980,82 + 3660, 27 = 14.641,10.
Determinazione del reddito da assoggettare a cedolare secca:
Rendita 1° dicembre - 31 dicembre = 12.000 x 31 / 365 = 1.019,18;
Canone 1° dicembre - 31 dicembre = 10.000 x 31 / 365 = 849,32;
è da assoggettare a cedolare secca l’importo della ren-dita di euro 1.019,18.
CONTRATTI CON DECORRENZA IN CORSO D’ANNO
La cedolare secca va applicata alle annualità contrat-tuali per le quali è stata esercitata l’opzione.
Frequentemente l’annualità contrattuale non coincide con il periodo d’imposta.
In un periodo d’imposta possono perciò coesistere: - canoni soggetti a cedolare secca - canoni soggetti ad Irpef ed addizionali
CANONI DI LOCAZIONE NON PERCEPITI
Sono assoggettati alla cedolare secca anche i canoni di locazione non percepiti, salvo che:
- entro il termine di presentazione della dichiarazio-ne dei redditi non sia stato concluso il procedimento giudiziale di convalida di sfratto per morosità. Sui canoni di locazione non percepiti ed assoggettati a cedolare secca , matura un credito d’imposta pari all’im-porto della cedolare secca versata.
Il credito d’imposta è utilizzabile nella dichiarazione dei redditi secondo le modalità stabilite per i canoni non percepiti assoggettati ad Irpef.
ALIQUOTE
L’ aliquota è stabilita nella misura del 21% per i con-
12 InformaImpresa Venerdì 1 luglio 2011
This is a SEO version of Schema. Click here to view full version
« Previous Page Table of Contents Next Page »