In base al Regolamento UE 852/2004 l’accesso degli animali domestici negli esercizi di vendita al dettaglio di alimenti è ipotizzabile solo nel caso in cui sussistano delle condizioni per cui l’animale non si trovi negli stessi locali dove sono preparati, trattati o conservati gli alimenti, bensì in locali interni all’esercizio di vendita appositamente predisposti per accogliere gli animali domestici.
Questa, in sintesi, è la posizione assunta dal Ministero della Salute in una recente nota diffusa in risposta ad un quesito posto dalla Regione Lombardia.
Questa nuova posizione del Ministero potrebbe dar adito a interpretazioni non chiare e univoche. Il Regolamento di polizia veterinaria, adottato con DPR n. 320 del 1954, autorizza infatti l’ingresso degli animali domestici, tenuti sotto controllo, in tutti i luoghi pubblici. Ci sono poi i regolamenti comunali che spesso permettono l’accesso e fissano specifici requisiti, ad esempio la lunghezza del guinzaglio o la necessità della museruola.
In allegato la nota Ministeriale.