Con il decreto del Ministero dell’ambiente 23/12/2013, pubblicato nel supplemento ordinario della Gazzetta Ufficiale n. 18 del 23/01/2014. sono stati aggiornati e adottati i criteri ambientali minimi per l’acquisto di lampade a scarica ad alta intensità e moduli led per illuminazione pubblica, per l’acquisto di apparecchi di illuminazione per illuminazione pubblica e per l’affidamento del servizio di progettazione di impianti di illuminazione pubblica.
Tali criteri di qualificazione ambientale possono essere inseriti negli appalti delle amministrazioni pubbliche per l'acquisto di beni e servizi.
Da un lato il “pubblico” riduce l'impatto ambientale dei beni e servizi di cui necessita, dall'altro si ottiene un "effetto traino" spingendo il mercato a orientarsi su prodotti e servizi a basso impatto ambientale, modificando, probabilmente, anche le strategie produttive delle imprese.
Un appalto della pubblica amministrazione verrà considerato "verde" se il bando di gara risponde a determinate caratteristiche fissate dalle norme per quel particolare settore.
Le imprese che intendono partecipare alla gara per fornire beni o servizi al committente pubblico dovranno rispettare le condizioni "ambientali" fissate dal bando di gara.