Con il decreto del Ministero dell’ambiente 13/12/2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 17/01/2014, n. 13, sono stati aggiornati e adottati i criteri ambientali minimi per l’affidamento del servizio di gestione del verde pubblico, per l’acquisto di ammendanti (aggiornamento 2013), acquisto di piante ornamentali e impianti di irrigazione.
Tali criteri di qualificazione ambientale possono essere inseriti negli appalti delle amministrazioni pubbliche per l'acquisto di beni e servizi.
Da un lato il “pubblico” riduce l'impatto ambientale dei beni e servizi di cui necessita, dall'altro si ottiene un "effetto traino" spingendo il mercato a orientarsi su prodotti e servizi a basso impatto ambientale, modificando, probabilmente, anche le strategie produttive delle imprese.
Un appalto della pubblica amministrazione verrà considerato "verde" se il bando di gara risponde a determinate caratteristiche fissate dalle norme per quel particolare settore.
Le imprese che intendono partecipare alla gara per fornire beni o servizi al committente pubblico dovranno rispettare le condizioni "ambientali" fissate dal bando di gara.