Il 1° luglio scorso Confartigianato Veneto e le altre associazioni datoriali hanno sottoscritto con CGIL CISL e UIL il nuovo contratto collettivo regionale unitario per i settori metalmeccanico, installazione impianti ed autoriparazione, regolati a livello nazionale dal contratto collettivo Area Meccanica.
Tale contratto regionale non interessa i settori orafo e odontotecnico, i quali, sebbene assoggettati al medesimo contratto collettivo a livello nazionale (Area Meccanica), sono regolati da specifici accordi regionali di settore, ad oggi non rinnovati.
Il CCRL avrà validità fino al 28 febbraio 2021.
Per quanto riguarda la parte normativa sono confermate le norme del precedente CCRL 2 agosto 2019 relative alla gestione dei regimi orario, alla banca ore e all’apprendistato, con la specifica che gli istituti riguardanti l’orario di lavoro potranno essere applicati esclusivamente dalle imprese iscritte e in regola con i versamenti contributivi ad EBAV e a SANI.IN.VENETO.
Con riferimento alla parte economica il CCRL modifica gli elementi della retribuzione legati alla contrattazione regionale e introduce misure di welfare aziendale su base contrattuale.
L’assegnazione della quota di welfare maturata nel periodo di riferimento avverrà entro la fine del mese di marzo 2021.
Vengono favorite le soluzioni di welfare di cui all’art. 51, comma 3, TUIR. È ammesso il conferimento dell’intero importo maturato a previdenza complementare.
Infine Il CCRL introduce ulteriori interventi erogati dalla bilateralità a favore di imprese e lavoratori volti a favorire l'apprendistato di primo e secondo livello.