Facendo seguito alle nostre precedenti comunicazioni, Vi forniamo gli ultimi aggiornamenti sul Regolamento europeo 2021/267 che ha ulteriormente posticipato di 10 mesi i termini di scadenza delle revisioni dei veicoli, in ragione dell'emergenza sanitaria.
Come noto, il Governo non ha optato per la soluzione che abbiamo ripetutamente sollecitato ovvero esercitare la facoltà di deroga prevista dal richiamato Regolamento per evitare l'applicazione della proroga.
La nostra azione sindacale svolta a livello politico istituzionale ha comunque portato alla presentazione di due recenti interrogazioni parlamentari al Ministro Infrastrutture e Mobilità Sostenibile (n. 5-05481 e 4-08673 - cfr. allegati).
In entrambi gli interventi si mettono in evidenza gli effetti negativi di tale proroga che ostacola la regolare attività delle imprese di revisione, provocando pesanti perdite economiche per i centri di controllo - che peraltro si sono tempestivamente adeguati per operare nel rigoroso rispetto dei protocolli di sicurezza -, disagi per l'utenza e gravi ricadute sulla sicurezza stradale.
In particolare, nelle interrogazioni si sollecita il Ministero ad adottare iniziative idonee per porre rimedio all'attuale situazione pregiudizievole che si è creta a seguito della mancata azione del Governo e per favorire la regolare ripresa delle operazioni di revisione, a garanzia della sicurezza stradale.
Il Ministero Infrastrutture e Mobilità Sostenibile, in risposta alla prima interrogazione, ha prospettato la possibilità di un ulteriore approfondimento circa l'eventuale esercizio della facoltà di opt-out rispetto al richiamato Regolamento. Confidiamo che l'orientamento del Ministero sia confermato anche nella risposta all'ultima interrogazione, in corso, e si traduca in azioni conseguenti.
Vi terremo aggiornati sui futuri sviluppi.
ALLEGATI