Dura presa di posizione di Anara Confartigianato e delle altre Associazioni più rappresentative del settore dell'autoriparazione che, in una lettera inviata al Direttore Generale della Motorizzazione, Pasquale D'Anzi, hanno chiesto la sospensione delle attività del Gruppo di lavoro della Commissione attrezzature.
"Manifestiamo la nostra preoccupazione per l'andamento dei lavori del Gruppo in cui si stanno configurando orientamenti e logiche che non sembrano tenere conto della realtà delle imprese del settore e dell'esigenza di privilegiare, come obiettivo primario comune, la sicurezza dei veicoli e degli utenti, affinché gli stessi centri siano in grado di ottemperare alla funzione che sono chiamati a compiere per conto dello Stato".
In un documento allegato alla lettera, le Associazioni, in rappresentanza delle oltre 9mila imprese del settore delle revisioni con 20mila dipendenti che effettuano, ogni anno, 16milioni di controlli ai veicoli circolanti, illustrano dettagliatamente le criticità e le proposte, già anticipate negli incontri del Gruppo di lavoro, per individuare soluzioni sostenibili con l'assetto operativo delle imprese del settore, sempre nell'ottica di accrescere i livelli di sicurezza stradale.
Proposte che sono state finora lasciate cadere nel vuoto dalla controparte nel Gruppo di lavoro, i costruttori di attrezzature, allineati nel proporre l'adozione di soluzioni complesse e particolarmente costose che vanno oltre a quanto previsto dalla Direttiva Europea 2014/45/EU "generando – si legge nella lettera – ingiustificati aggravi di oneri e adempimenti sulle imprese, senza apportare miglioramenti ai fini della sicurezza stradale'.
In attesa di riscontri concreti alle proprie richieste, Anara Confartigianato e le altre Associazioni dell'autoriparazione hanno chiesto la sospensione delle attività dei Gruppi di lavoro.
Se il dialogo con il Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili sembra andare a rilento (nei giorni scorsi Anara ha rinnovato al MIMS la richiesta di un incontro urgente per affrontare le criticità del Decreto 446 del 15 novembre 2021 che ha aggiornato la disciplina sulla revisione dei veicoli pesanti consentendo la revisione dei veicoli con massa superiore a 3,5 tonnellate a centri esterni autorizzati), l'incontro del 14 gennaio scorso con i parlamentari torinesi della Commissione Trasporti della Camera, On.li Elena Maccanti, Davide Gariglio e Roberto Rosso ha prodotto i primi risultati nell'intricata questione degli esami per gli ispettori dei centri di controllo.
In risposta a un'interrogazione dell'Onorevole Elena Maccanti, il Viceministro al MIMS, Alessandro Morelli, ha infatti precisato che è "in fase di definizione il provvedimento recante la disciplina dei criteri di iscrizione nel Registro degli ispettori autorizzati, nonché della composizione delle Commissioni esaminatrici e di svolgimento degli esami finali".