Il Decreto-Legge Infrastrutture, approvato il 2 settembre u.s. dal Consiglio dei Ministri ed in via di pubblicazione su Gazzetta Ufficiale, ha introdotto una norma (articolo 5, comma 1, lettera c) che, per quanto concerne i veicoli superiori a 3,5 t, estende l'ambito delle revisioni che possono essere affidate alle imprese di autoriparazione, ricomprendendo anche i rimorchi e semirimorchi.
Una disposizione sollecitata da tempo e molto attesa sia dagli autoriparatori che dagli autotrasportatori artigiani della Confartigianato Imprese Veneto. Michele Varotto Presidente Trasporti e Alessandro Marin Presidente Meccatronici del Veneto e consigliere nazionale ANARA affermano che "con questa integrazione all'articolo 80, comma 8, del Codice della Strada, viene colmato e perfezionato il quadro legislativo vigente che aveva visto finora esclusa la richiamata categoria dei rimorchi e semirimorchi".
"Seguiremo con la massima attenzione l'iter di conversione del provvedimento -proseguono i due presidenti- che potrebbe aprire ulteriori prospettive di attività per il settore autoriparazione e finalmente portare una velocizzazione delle pratiche anche per gli autotrasportatori. Confartigianato Trasporti e ANARA adotteranno assieme tutte le azioni più opportune per favorire l'adozione di norme attuative compatibili con le caratteristiche delle imprese rappresentate, in grado di contemperare le reciproche esigenze dei comparti coinvolti e, al contempo, di rispondere in modo efficace alle prescrizioni normative".