Con il D.P.R. n. 43 del 27/01/2012 è stato emanato il regolamento recante attuazione del regolamento comunitario (CE) n. 842/2006 su taluni di gas fluorurati ad effetto serra che riguarda anche le aziende dell’autoriparazione.
Il “cuore” del DPR n. 43/12 prevede l’introduzione di un Registro telematico delle Imprese e delle Persone, cosa che a tutto il 20/09/2012 non è ancora avvenuta.
Gli autoriparatori dovranno iscriversi in tale registro, per poter svolgere l’attività di recupero di gas fluorurati ad effetto serra dagli impianti di condizionamento d’aria dei veicoli a motore.
L’iscrizione di Imprese e Persone dovrà avvenire entro 60 giorni dall’istituzione del Registro (collocato presso il Ministero dell’Ambiente); l’iscrizione andrà effettuata presso la locale Camera di Commercio, unicamente in via telematica.
L’attività sopra citata non potrà essere svolta da Imprese e Persone che non risultino iscritte nel Registro medesimo.
È previsto un regime transitorio, imperniato su certificati “provvisori”, distinto nella categoria Persone ed in quella Imprese che vale, tuttavia, esclusivamente per le attività diverse dal recupero di gas serra, quindi non coinvolge la categoria autoriparatori.
L’iscrizione nel Registro prevederà il pagamento dei diritti di segreteria secondo le procedure e le modalità predisposte dalle Camere di Commercio. Il diritto di segreteria dovrebbe corrispondere per le imprese a euro 21,00 e per le persone a euro 13,00. Daremo comunque indicazioni più precise al momento dell’istituzione del registro citato.
L’iscrizione al Registro è dunque condizione necessaria per l’ottenimento di un attestato, che verrà rilasciato da un organismo di attestazione a seguito del completamento di un corso di formazione.
L’attestazione dovrà essere rilasciata entro 5 giorni dal completamento del corso.
Dal momento in cui il registro nazionale verrà istituito, l’iscrizione allo stesso e la successiva partecipazione al corso, saranno condizione obbligatoria per poter continuare l’attività e non essere soggetti a sanzioni (entità che sarà definita da un decreto non ancora emanato).
Stante la complessità del “meccanismo” di attestazione, si invitano le aziende associate a diffidare di informazioni diffuse, in queste settimane, da soggetti vari, ai fini dell’effettuazione dei previsti corsi, anche per il fatto che alla data del 20/09/2012 risulta essere stato accreditato, per tale attività, un solo ente (sito di riferimento www.accredia.it), peraltro con sede in Lombardia.
Eventuali ulteriori informazioni possono essere chieste contattando il settore Ambiente di Confartigianato Vicenza.