Con riferimento alle nostre precedenti comunicazioni, Vi informiamo che in data 22 settembre u.s., anche a seguito delle nostre ripetute sollecitazioni, siamo stati ricevuti in videoconferenza dal neo Direttore Generale della Motorizzazione Ing. Paquale Danzi e dal Direttore della Divisione 4 Ing. Lorenzo Loreto. L'incontro si è incentrato sul tema delle Modifiche articolo 80 del Codice della Strada - Ispettori.
Da parte dei rappresentanti della Motorizzazione è stato prospettato il piano a cui sta lavorando il Ministero Infrastrutture e Mobilità Sostenibili per comporre i diversi tasselli dell'attuale quadro normativo riguardante il conferimento alle imprese di autoriparazione delle revisioni dei veicoli a motore con massa superiore a 3,5 t (Legge 145/2018, art. 1 commi 1049 e 1050 - Legge 11/9/2020 n. 120 art. 49 comma 5-septies lettera b, di conversione DL Semplificazioni - DL Infrastrutture n. 121/21 art. 1 comma 1 lettera c e comma 6, in fase di conversione in legge, e dare organica attuazione alle previsioni normative che hanno novellato l'articolo 80 del Codice della Strada.
Il piano, una volta definito, verrà sottoposto al vaglio dei competenti Uffici del Ministro per le valutazioni di natura tecnico-politica ai fini dell'emanazione dei decreti attuativi previsti - di competenza del Ministro stesso e comunque subordinati alla conversione in legge del DL Infrastrutture n. 121/21 - e sarà completato anche con circolari applicative, alcune già diramate.
Queste le prime anticipazioni sul pacchetto sistemico di proposte per disciplinare la materia, in fase di elaborazione:
- L'orientamento del Ministero è quello di una rivisitazione e implementazione della disciplina ex art. 29 della Legge n. 870/86, come fase propedeutica all'affidamento delle revisioni dei veicoli pesanti in regime di concessione alle imprese di autoriparazione, con un modello regolatorio funzionale e moderno, a supporto dell'Amministrazione, che premi l'eccellenza del servizio sul mercato e che sia in grado di agevolare le operazioni di revisione a favore degli autotrasportatori, puntando su professionalità degli operatori, imparzialità revisione, formazione e controlli, ecc., a garanzia della sicurezza stradale e della collettività.
- I requisiti di idoneità per l'esercizio dell'attività di revisione sui veicoli pesanti, (locali ed attrezzature), sono già stati anticipati con circolare del Ministero Infrastrutture e Mobilità Sostenibili n. 28231 del 13 settembre 2021 (cfr. Allegato 1), tenendo conto delle prescrizioni di cui alla Direttiva Europea 2014/45/UE. In particolare, la circolare richiama il principio di terzietà/imparzialità della revisione, per cui deve essere evitata qualsiasi forma di interferenza tra l'ispettore, incaricato per la specifica seduta e che opera in nome e per conto dell'Amministrazione, e l'ispettore del centro di controllo che viene completamente esonerato dall'esito della revisione. Questo disaccoppiamento delle figure viene previsto nell'interesse collettivo come unica strada imprescindibile per garantire l'indipendenza della revisione.
- E' in fase di attivazione il meccanismo per rendere operativa la norma - di cui alla Legge 11-9-2020 n. 120, articolo 49, comma 5-septies, lettera b, di conversione del DL Semplificazioni - che allarga in novero degli ispettori revisioni, anche a seguito di quanto previsto dalla normativa di emergenza legata alla pandemia da Covid-19, per far fronte alle esigenze contingenti e carenze operative dell'Amministrazione in materia di revisione dei veicoli pesanti. Con circolare MIMS n. 28227 del 13 settembre 2021 (cfr. Allegato 2) sono già state impartite indicazioni per l'accreditamento degli ispettori di modulo C, abilitati a seguito di corso di formazione previsto dall'Accordo Stato-Regioni n. 65/CSR del 17 aprile 2019, mediante iscrizione nell'apposito elenco istituito presso le Direzioni Generali Territoriali della Motorizzazione.
Sarà definito con decreto anche il relativo compenso dei richiamati ispettori.
Contestualmente, secondo quanto stabilito dall'articolo 1, comma 6 del DL Infrastrutture n. 121/21, in fase di conversione in legge, è stata anche prevista l'istituzione delle Commissioni di esame per l'abilitazione degli ispettori che svolgono gli accertamenti periodici dei veicoli a motore e dei loro rimorchi, consentendo di sbloccare l'iter per l'operatività dei nuovi ispettori.
- Il Ministero eserciterà un'azione ispettiva tanto sul centro di controllo quanto sugli ispettori per garantire che il servizio sia erogato conformemente alle prescrizioni di legge, sempre a tutela degli utenti e della circolazione stradale. Il meccanismo sanzionatorio viene graduato in funzione della gravità della violazione, qualora vengano meno i presupposti di idoneità. Per il centro di controllo si va dalla diffida, alla sospensione fino alla revoca della concessione. Analogo principio viene applicato per le violazioni da parte dell'ispettore, fino alla cancellazione dall'elenco.
Nel corso dell'incontro abbiamo sottolineato l'interesse e la disponibilità della Categoria a contribuire alla definizione del percorso individuato dal Ministero per disciplinare l'ambito delle revisioni dei veicoli pesanti, valorizzando ed ampliando il ruolo e la funzione dei centri di controllo, a supporto dell'Amministrazione, con l'obiettivo di agevolare le operazioni di revisione a favore degli autotrasportatori, sempre a tutela degli utenti e della circolazione stradale.
E' per noi fondamentale il coinvolgimento e il concorso delle Categorie interessate nel prosieguo del confronto per l'adozione di norme attuative compatibili con la realtà delle nostre imprese associate, in grado di contemperare le reciproche esigenze dei comparti coinvolti (Autotrasporto e Settore Revisioni) e, al contempo, di rispondere in modo efficace alle prescrizioni legislative, nell'ottica del miglioramento del servizio e dei livelli di sicurezza stradale.
Per quanto concerne la tariffa per le revisioni dei veicoli con massa superiore a 3,5 t, abbiamo richiesto che venga definita una misura congrua e proporzionata alla complessità dei relativi controlli tecnici, che andrà poi applicata con apposito decreto interministeriale, adottato dal Ministero Infrastrutture e Mobilità Sostenibili di concerto con il Ministero Economia e Finanze.
In merito all'attivazione delle Commissioni di esame presso le DGT della Motorizzazione per la valutazione di idoneità e la conseguente abilitazione degli ispettori in esito ai corsi di formazione di cui all'Accordo Stato Regioni n. 65/CSR del 17 aprile 2019, abbiamo richiesto che fra i componenti delle richiamate Commissioni sia inserito un rappresentante delle Associazioni di Categoria. La presenza di tale rappresentante si ritiene necessaria e legittima in quanto la figura dell'ispettore è direttamente connessa e funzionale all'espletamento dell'attività dei centri di controllo.
Sempre in tema revisioni, siamo tornati a sollecitare una questione tempestivamente segnalata al Ministero Infrastrutture e rimasta irrisolta.
Abbiamo, in particolare, rappresentato l'esigenza di ripristinare la partecipazione permanente di Confartigianato, in qualità di Componente effettivo, nell'ambito del Gruppo di Lavoro Attrezzature presso la Motorizzazione, da cui è stata invece esclusa con il recente rinnovo dell'Organismo. Confartigianato, così come stabilito dal Decreto del Capo Dipartimento per i Trasporti, la Navigazione ed i Servizi Informativi e Statistici del Ministero Infrastrutture e Trasporti prot. n. 113 del 9 marzo 2013, è stata sempre coinvolta nei lavori del Gruppo, quale Organizzazione che rappresenta i centri di controllo, effettivi acquirenti/utilizzatori delle attrezzature e in grado quindi di apportare un contributo qualificato di competenza ed esperienza ai lavori, a beneficio del continuo miglioramento del sistema revisioni. Abbiamo rimarcato altresì che le tematiche trattate nel Gruppo hanno un impatto diretto sull'operatività dei centri di controllo e sullo standard del servizio revisioni.