La presente per informare che sulla Gazzetta Ufficiale del 22 ottobre 2021 è stato pubblicato il decreto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile del 24 settembre 2021 "Modalità di concessione del contributo per la revisione dei veicoli a motore", ai sensi dell'art. 1, comma 706, della legge 30 dicembre 2020, nr. 178 (c.d. "bonus veicoli sicuri"). Il decreto, nelle sue finalità, intende compensare inizialmente, con circa 10 euro, l'aumento della tariffa della revisione che scatterà come noto dal prossimo 1° novembre 2021 come già comunicato con precedente nota e il cui nuovo importo è pari a 79,02 €.
Il Governo per questo bonus ha stanziato complessivamente una somma di 4 milioni di euro per il triennio 2021-2023, il che sta a significare che potranno accedere al bonus solamente 402.010 "fortunati" per ogni annualità, questo a fronte di quasi 14 milioni e 500 mila veicoli che si presentano annualmente alla revisione in una situazione ordinaria (numero che peraltro le proroghe dovute al COVID-19 hanno certamente alterato).
In pratica, la stragrande maggioranza di proprietari di veicoli non saranno sfiorati dall'agevolazione.
Per concorrere a tale bonus si deve essere proprietari di un veicolo a motore che debba essere sottoposto alle operazioni di revisione periodica, di cui all'art. 80 del Codice della strada, dal 1° novembre 2021 al 31 ottobre 2024, ma solamente presso le officine private, non per le revisioni effettuate per scelta o per obbligo presso gli uffici della Motorizzazione.
Il contributo, pari a 9,95 euro è riconosciuto al proprietario, per un solo veicolo e per una sola volta nel triennio. Per ottenerlo sarà importante la tempestività della richiesta: infatti la compensazione sarà assegnata secondo l'ordine temporale di ricezione delle richieste che saranno soddisfatte fino all'esaurimento delle risorse disponibili. Considerati i numeri in gioco, è ipotizzabile un rapido esaurimento dei fondi entro il primo mese per ogni annualità.
Per accedere al bonus si deve usare una apposita piattaforma informatica, previa registrazione, denominata "Bonus veicoli sicuri" accessibile direttamente dal sito del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, dove sarà possibile presentare la domanda compilando il modello disponibile sulla piattaforma stessa.
La piattaforma non è al momento attiva, ma entrerà in esercizio a decorrere da martedì 21 dicembre, ossia dal sessantesimo giorno successivo alla pubblicazione del Decreto sulla Gazzetta Ufficiale.
L'accesso a tale piattaforma sarà possibile tramite SPID, carta d'identità elettronica (CIE) o con carta nazionale dei servizi (CNS), inserendo poi:
il numero di targa del veicolo revisionato, che deve essere intestato al richiedente il rimborso o alla società nel caso in cui il richiedente sia un rappresentante dalla società stessa, la data dell'operazione di revisione, il codice IBAN per l'accredito del rimborso, cognome e nome dell'intestatario o cointestatario del conto corrente, che deve coincidere con il richiedente o con la denominazione sociale in caso di società, l'indirizzo e-mail per eventuali comunicazioni connesse all'erogazione del rimborso.