Gli autoriparatori potranno continuare ad utilizzare la targa prova per esercitare la loro attività d’impresa. E’ il risultato ottenuto grazie al pressing esercitato da Confartigianato Autoriparazione nei confronti del Ministero dei Trasporti, a seguito della sentenza del 25 agosto della Corte di Cassazione che considera illegittimo l’uso della targa prova sulle auto già immatricolate. Il Direttore Generale della Motorizzazione civile Alessandro Calchetti ha risposto al Presidente nazionale Alessandro Angelone rassicurandolo sulla volontà di mantenere il regime applicativo favorevole all’utilizzo della targa prova per gli autoriparatori. In particolare, il Ministero dei Trasporti si è attivato, d’intesa con il Ministero dell’Interno, per sciogliere il problema con un intervento normativo. Nel dettaglio, è stato predisposto uno schema di regolamento che dovrebbe superare i limiti, posti dall’interpretazione giurisprudenziale, all’utilizzo delle targhe di prova sui veicoli già immatricolati, in particolare se non in regola con gli obblighi di revisione.
Lo schema sarà poi sottoposto al vaglio del Consiglio di Stato e delle competenti Commissioni parlamentari, confidando in un parere favorevole, per passare poi all’approvazione finale da parte del Consiglio dei Ministri. Confartigianato Autoriparazione auspica che al più presto si possa arrivare ad un provvedimento concreto che risolva definitivamente la controversa questione dell’utilizzo della targa prova, garantendo la piena operatività degli autoriparatori.
Nel restare a disposizione per ogni ulteriore informazione e/o approfondimento (per il tramite del nostro responsabile provinciale di categoria, Maurizio Petris, al n. 0444/168432 oppure all’indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) cogliamo l’occasione per porgere distinti saluti.