In attesa dei dettagli relativi alle modalità di presentazione della domanda, la misura di incentivo prevede:
Possono beneficiare della misura le micro, piccole e medie imprese (MPMI) che operano nella filiera primaria di trasformazione di fibre tessili di origine naturale o provenienti da processi di riciclo e dei processi di concia della pelle, nei settori identificati dai seguenti codici ATECO 2007:
Le imprese devono essere regolarmente costituite e iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio territorialmente competente. Devono risultare attive nel Registro Imprese. Devono essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non in liquidazione volontaria e non sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatoria. Se sono società di capitali, devono aver depositato almeno due bilanci presso il Registro delle Imprese. Se sono società di persone, devono adottare un regime di contabilità ordinaria con almeno due bilanci redatti secondo il Codice Civile.
Inoltre devono essere in regola con gli obblighi contributivi (DURC regolare) e non devono aver ricevuto aiuti di Stato dichiarati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea.
Gli investimenti ammessi alla misura riguardano interventi finalizzati a crescita, innovazione e sostenibilità ambientale. in particolare:
Le domande di agevolazione devono rientrare in una o più delle seguenti linee di intervento:
1. Crescita e Innovazione
Investimenti per la realizzazione di nuovi processi produttivi che aumentino la capacità produttiva o l’efficienza aziendale. Possono includere attività di ricerca, sperimentazione e innovazione. Gli investimenti devono rispettare criteri di sostenibilità ambientale, riduzione degli sprechi e certificazione da soggetti qualificati.
2. Sostenibilità ambientale
Acquisto di beni strumentali che migliorano la sostenibilità. Adozione di certificazioni ambientali di prodotto e di processo. Aumento dell’uso di fibre tessili naturali e materiali provenienti dal riciclo e dagli scarti di lavorazione.
Le spese devono essere strettamente funzionali alla realizzazione degli investimenti e non possono superare 200.000€ per progetto. Sono ammissibili:
Gli investimenti devono essere realizzati entro 12 mesi dalla concessione del contributo. Devono essere effettuati in Italia, presso la sede operativa indicata nella domanda. Le spese devono essere superiori a 30.000€ per essere ammissibili.
Non sono ammesse spese per opere edili, locazioni finanziarie, imposte, tasse e IVA recuperabile.
Sono stanziati 15 milioni di euro per il 2024, di cui 10 milioni per contributi a fondo perduto e 5 milioni per finanziamenti agevolati.
Per investimenti fino a 100.000€, il contributo a fondo perduto copre il 60% delle spese ammissibili.
Per investimenti tra 100.000€ e 200.000€, la quota fino a 100.000€ riceve il 60% a fondo perduto, mentre la parte eccedente può essere finanziata con un prestito agevolato all'80%, con tasso zero e durata di 10 anni.
Le domande devono essere presentate al soggetto gestore (Invitalia) attraverso le modalità che saranno indicate nel provvedimento ministeriale. Ogni impresa può presentare una sola domanda e le agevolazioni sono concesse fino all'esaurimento delle risorse disponibili.
Le domande saranno valutate in base a una graduatoria redatta entro 120 giorni dalla chiusura della procedura, con criteri specifici come sostenibilità ambientale, innovazione, capacità finanziaria dell’impresa e rating di legalità. È prevista una premialità per imprese con giovani under 36 e certificazione della parità di genere.
Per rimanere aggiornati sulla misura o riceve informazioni più puntuali compilare il form: https://forms.office.com/e/wWsHc5sXkx