Pubblicato l’avviso pubblico per il sostegno ad iniziative imprenditoriali nei Comuni assegnatari dei Fondi PNRR – Bando Borghi Linea B
È stato pubblicato l’Avviso pubblico a supporto delle PMI attive o da avviare nell’ambito dei Comuni beneficiari del Bando Borghi Linea B del PNRR. Si tratta di un fondo di quasi 2,7 milioni di euro ripartiti tra i 294 Comuni risultati assegnatari del Fondo PNRR per la rigenerazione dei piccoli Comuni. Per quanto riguarda la Provincia di Vicenza, i Comuni interessati sono: Arsiero, Enego, Foza e Lusiana Conco. La dotazione finanziaria a disposizione delle imprese di questi territori ammonta a circa 2,7 milioni di euro.
A CHI È RIVOLTO
- Micro e PMI in forma singola o in aggregazione
- Proponenti d’impresa (persone fisiche che costituiscono un’impresa)
con sede legale o unità locale nell’ambito dei Comuni assegnatari del Bando Borghi Linea B del PNRR. Per quanto riguarda i proponenti d’impresa, vige l’impegno a costituire l’impresa entro 60 giorni dall’eventuale comunicazione di ammissione alle agevolazioni.
COSA FINANZIA
I progetti dovranno concorrere agli obiettivi di rilancio dell’economia locale e risultare coerenti con le progettualità elaborate dal Comune di riferimento. Le imprese sono chiamate ad avanzare proposte in risposta ai fabbisogni individuati, in grado di contribuire al mantenimento dei livelli occupazionali ed alla creazione di nuovi posti di lavoro, allo sviluppo di nuovi prodotti e/o servizi, con particolare attenzione alla riduzione di consumi ed emissioni, allo smaltimento dei rifiuti alle soluzioni di economia circolare.
REQUISITI DEI PROGETTI
- Le iniziative imprenditoriali dovranno prevedere una quota di risorse non inferiore al 50% dell’investimento complessivo destinata a misure in grado di fornire un contributo alla mitigazione dei cambiamenti climatici
- I progetti dovranno essere coerenti e sinergici con la progettazione presentata dal Comune di riferimento, rispondendo ai bisogni dei residenti
- L’ammissibilità della spesa decorre dalla data di presentazione della domanda. Il valore massimo della spesa per singolo progetto ammonta a 150 mila euro. Il termine per la realizzazione dell’attività è fissato in 18 mesi dalla data di accettazione dell’agevolazione
SPESE AMMISSIBILI
- impianti, macchinari, attrezzature, arredi e mezzi mobili, questi ultimi ammissibili purché strettamente necessari e collegati al ciclo di produzione o erogazione dei servizi;
- beni immateriali ad utilità pluriennale, limitatamente a programmi informatici, brevetti, licenze e marchi, nonché certificazioni, correlate all’iniziativa da realizzare. Tali spese devono essere supportate da apposita perizia giurata, rilasciata da un tecnico abilitato iscritto all’ordine di riferimento avente specifiche e documentate competenze nel settore di riferimento della spesa. La perizia deve contenere tutte le informazioni necessarie alla quantificazione del costo sostenuto per i beni pluriennali oggetto di finanziamento ed attestare la congruità del prezzo;
- opere murarie fino al limite massimo del 40% dell’iniziativa di spesa ammissibile, per l’adeguamento, alle condizioni necessarie alla realizzazione dell’investimento proposto e finanziato, delle sedi operative dei soggetti realizzatori. Rientrano nelle opere murarie anche gli impianti generali di servizio all’immobile, fatto salvo il caso di quelli strettamente funzionali al raggiungimento degli obiettivi dell’iniziativa agevolato rientranti nella lettera a).
Sono, altresì, ammissibili, le seguenti spese di capitale circolante, fino al limite massimo del 20% della spesa ammissibile:
- materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti connessi al processo produttivo;
- utenze relative alle unità locali oggetto dell’iniziativa imprenditoriale di investimento;
- canoni di locazione relativi alle unità locali oggetto dell’iniziativa imprenditoriale;
- prestazioni di servizi connesse all’attività agevolata;
- costo del lavoro dipendente da assumere a seguito della realizzazione dell’iniziativa imprenditoriale che non benefici di altre agevolazioni.
FORMA E SOGLIE DELL’AGEVOLAZIONE
Le agevolazioni sono concesse esclusivamente sotto forma di contributo a fondo perduto e nella misura massima del 90% dell’iniziativa imprenditoriale ammissibile e, comunque, per un importo massimo del contributo pari a 75.000,00 euro, ai sensi e nei limiti del Regolamento de minimis.
Tale percentuale è elevabile al 100%, fermo sempre il limite massimo, nel caso di:
- nuove imprese, da costituirsi entro 60 giorni dal provvedimento di concessione del contributo;
- imprese già costituite a prevalente titolarità giovanili e/o femminili.
PROCEDURA DI ACCESSO
Il contributo previsto è concesso sulla base si una procedura valutativa con procedimento a graduatoria basata sui criteri individuati dall’Avviso, tra i quali:
- Assetto organizzativo e strutturale del soggetto, in relazione al raggiungimento degli obiettivi del progetto proposto (saranno valutate le competenze ed esperienze, la prevalente composizione giovanile e/o femminile, l’appartenenza territoriale del soggetto)
- Capacità dell’iniziativa di generare benefici in termini sociali, occupazionali, culturali ed ambientali (saranno valutati dati quali l’incremento delle unità lavorative annue, la creazione di nuovi prodotti/servizi, la riduzione di emissioni, rifiuti e consumi energetici)
- Coerenza e sinergia dell’iniziativa imprenditoriale con il progetto elaborato dal Comune.
Il Team Bandi di Confartigianato Imprese Vicenza è a disposizione per approfondire lo strumento e prestare assistenza nella partecipazione al Bando.
Per richiedere assistenza compilare il seguente questionario