In tema di titoli di efficienza energetica (o certificati bianchi) è in discussione avanzata un nuovo decreto che impedisce l’accesso diretto ai benefici fino ad oggi previsti per gli interventi di piccola dimensione.
Nella sostanza dalla lettura della bozza del decreto in discussione, solo pochi soggetti (ESCO), particolarmente dimensionati e comunque con elevata capacità finanziaria, potranno accedere al meccanismo riguardante appunto la valorizzazione degli interventi di efficienza energetica e l’ottenimento dei relativi titoli.
Confartigianato Vicenza ritiene che questa nuova impostazione che il legislatore vuole dare, limiti il lavoro delle piccole imprese, che ormai avevano cominciato a prendere confidenza con il meccanismo dei certificati bianchi, elimina la possibilità di riduzione dei costi per i soggetti interessati ad investire in efficientamento energetico e, si ritiene, possa anche comportare maggiori oneri, rispetto ad oggi, per i distributori di energia elettrica (con ricaduta inevitabile sui costi in bolletta).
Ovviamente Confartigianato con Rete Imprese Italia si è attivata ormai da tempo su questa vicenda, presentando un proprio documento di osservazioni in occasione di un’audizione del 4/10/2015, presso la Commissione Industria, Commercio, Turismo del Senato.
Confartigianato Vicenza ha inoltre, di recente, fatto pervenire alla Confartigianato nazionale, un proprio documento con le osservazioni alla bozza del decreto in discussione.
Informazioni possono essere chieste all’Area Tecnica di Confartigianato Vicenza (ing. Marco Mariano: tel. 0444 168 317 – e.mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)
In allegato i due documenti citati.