L'Autorità di vigilanza per i contratti pubblici, al fine di consentire agli Operatori Economici e alle Stazioni Appaltanti di adeguarsi gradualmente alle nuove modalità di verifica dei requisiti attraverso l’utilizzo del sistema AVCPASS, ne ha rinviato l’obbligo al 1° gennaio 2014, rispetto all'avvio fissato in precedenza al 1° luglio 2013.
Si ricordano di seguito le nuove scadenze, rese note dall’Autorità che ha modificato i termini di decorrenza disciplinati dall’art. 9 della deliberazione n. 111/2012.
Per gli appalti di importo a base d’asta pari o superiore a € 40.000,00 svolti attraverso procedure interamente gestite con sistemi telematici, sistemi dinamici di acquisizione ed il ricorso al mercato elettronico, nonché per i settori speciali, l’obbligo di procedere alla verifica dei requisiti attraverso il sistema AVCPASS sarà regolamentato attraverso una successiva deliberazione dell’Autorità. Si precisa che è sempre possibile anche per questa tipologia di appalti, procedere alla verifica dei requisiti nelle modalità “web based”.
CHE COS’E’ L’AVCPASS
AVCPass è un acronimo che sta per “Authority Virtual Company Passport” ed è il nuovo servizio per la verifica on-line dei requisiti di partecipazione delle imprese a procedure pubbliche di affidamento, sviluppato e reso disponibile dall’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici (Delibera AVCPass, n. 111/2012).
Il sistema AVCPass si applica alle procedure di affidamento il cui CIG (Codice Identificativo di Gara) è richiesto dal 1° Gennaio 2013.
I benefici del servizio coinvolgono numerosi soggetti impegnati a vario titolo nelle procedure pubbliche di gara:
Non da ultimo, il risparmio del 95% dei documenti cartacei prodotti ad oggi, sostituiti da documenti digitali, con diminuzione della carta e massimizzazione del riuso.
Per comprende appieno la portata innovativa del sistema AVCPass, si pensi a cosa accade in un processo di tipo “tradizionale”. La partecipazione ad una gara pubblica metteva in moto una serie di attività di richiesta e di ricezione di documenti cartacei a soggetti diversi e in modo reiterato nel tempo. Oggi il servizio AVCPass abilita una semplificazione e digitalizzazione dell’iter, che, schematizzando, può essere rappresentato in cinque atti, con soli tre protagonisti (Operatore Economico, Stazione Appaltante, Autorità di Vigilanza):
In particolare, sono trasmesse telematicamente due tipologie di documenti comprovanti il possesso dei requisiti, sia di carattere generale che di tipo tecnico-organizzativo ed economico-finanziario. I primi (documenti sui requisiti di carattere generale) sono messi a disposizione della stazione appaltante sia dagli Enti Certificatori (INPS, INAIL, “InfoCamere”, Ministeri della Giustizia e dell’Interno, Agenzia delle Entrate, Inarcassa), sia da AVCP. I secondi (documenti sui requisiti di carattere tecnico-organizzativo ed economico-finanziario), invece, acquisiti nella BDNCP e resi disponibili attraverso il sistema AVCPass, sono trasmessi dall’Operatore Economico stesso, dagli Enti Certificatori e dall’AVCP.
Le modalità tecniche per la fornitura dei dati da parte degli Enti Certificanti, le misure di sicurezza per la protezione dei dati personali durante le fasi di gestione e trattamento delle informazioni e dei documenti acquisiti attraverso AVCPass, le norme transitorie e le fasi temporali del “piano di roll out” del sistema sono indicate dalla Delibera dell’AVCPass rispettivamente agli articoli 7, 8 e 9.
Gradualmente il modello operativo AVCPass si inserirà nella prassi di gestione dei bandi di gara, rappresentando una tappa significativa lungo il percorso evolutivo verso la semplificazione e digitalizzazione amministrativa.