Il 7 marzo sono stati presentati, in occasione della Commissione degli esperti, i nuovi indici sintetici di affidabilità fiscale (Isa) che a partire dal prossimo anno dovrebbero sostituire gli studi di settore.
L’articolo 7-bis del D.L. 193/2016 ha disposto che a “decorrere dal periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2017, con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze sono individuati indici sintetici di affidabilità fiscale cui sono collegati livelli di premialità per i contribuenti più affidabili”.
Quindi se sarà approvato l’apposito decreto ministeriale, a partire dal prossimo anno gli studi di settore saranno sostituiti da una nuova metodologia statistico-economica, la quale stabilirà il grado di affidabilità/compliance di imprese e professionisti su una scala da 1 a 10. Questi nuovi indici consentiranno di posizionare il livello dell’affidabilità fiscale dei contribuenti su una scala da 1 a 10 basandosi su un insieme di:
I primi valuteranno l’attendibilità di relazioni e rapporti tra grandezze di natura contabile e strutturale, tipici per il settore e/o per il modello organizzativo di riferimento, i secondi valuteranno incongruenze e situazioni di normalità/coerenza del profilo contabile e gestionale.
I soggetti che, in base ai nuovi indicatori, risulteranno “affidabili”, avranno accesso a benefici premiali quali ad esempio:
Sono stati individuati 8 settori economici per la fase di sperimentazione dei nuovi indici sintetici di affidabilità (Isa):
A partire dal 2017 saranno operativi 70 Isa, mentre i restanti 80 saranno operativi soltanto a partire dall’annualità d’imposta successiva (2018).