Il CTI (Comitato Termotecnico Italiano), in collaborazione con ENEA, volendo porre l’attenzione sulla necessità di abilitare, formare e qualificare opportunamente gli operatori che operano sugli impianti a fonte rinnovabile e sugli impianti connessi con il miglioramento dell’efficienza energetica, promuove nel quadro delle professioni non regolamentate due nuove norme, anche al fine di definire i requisiti minimi di qualificazione a cui deve puntare il sistema di formazione.
I due nuovi progetti di norma proposti dal CTI - future specifiche tecniche - entrano nella fase dell’inchiesta pubblica preliminare UNI: il primo “Attività professionali non regolamentate - Figure professionali che eseguono l’installazione, la manutenzione e la pulizia degli impianti termici a legna o altri biocombustibili solidi comprese le opere di evacuazione dei prodotti della combustione - Requisiti di conoscenza, abilità e competenza” (E0206F320) definisce i requisiti di qualificazione relativi all’attività professionale di coloro che operano sui generatori di calore e sugli impianti termici a biomassa, comprese le opere di evacuazione dei prodotti della combustione: il progetto riguarda in particolare le operazioni di installazione, manutenzione e pulizia. La competenza è della Commissione tecnica 257 “Stufe, caminetti e barbecue ad aria e acqua (con o senza caldaia incorporata)”.
Il secondo progetto E0206F300 “Attività professionali non regolamentate - Figure professionali che eseguono l’installazione e la manutenzione dei sistemi BACS (Building Automation Control System) - Requisiti di conoscenza, abilità e competenza” è invece seguito dalla CT 272 “Sistemi di automazione e controllo per la gestione dell'energia e del comfort”.
Le norme che si intendono sviluppare hanno lo scopo di definire una base dei requisiti professionali utile per impostare l’attività di formazione e di qualificazione dei soggetti interessati secondo l’approccio utilizzato in linea con il sistema europeo EQF.
Entrambi i progetti sono entrati in data 11 settembre nella fase dell’inchiesta pubblica preliminare: sino al 26 settembre è possibile inviare commenti inserendo il codice del progetto.