Con riferimento all’Accordo di rinnovo del CCRL delle aziende artigiane e delle piccole imprese del settore edilizia ed affini, sottoscritto il 15 giugno 2016 – si veda notizia n. 2756 pubblicata il 23 giugno u.s.- le organizzazioni datoriali venete e CGIL, CISL e UIL del Veneto, in data 27 ottobre 2016, hanno sottoscritto un Accordo che dà attuazione alle disposizione sulla formazione in materia di sicurezza e sulla formazione professionale edile contenute nell’art. 1 del citato CCRL .
L’accordo, pubblicato a margine della presente notizia, prevede innanzitutto la modifica del sistema di rimborso dei corsi in materia di formazione obbligatoria: a decorrere dal 1° gennaio 2017, infatti, viene previsto il rimborso diretto di Edilcassa all’impresa, sulla base dei valori indicati nell’allegato 1 dell’accordo, distinti per ogni tipologia di corso. Ricordiamo a tal proposito che il nuovo CCRL ha previsto che i costi della formazione obbligatoria in materia di sicurezza verranno ora sostenuti unicamente dal Fondo Regionale Sicurezza (1%). Operativamente Edilcassa metterà a disposizione un portale che consentirà la presentazione delle istanze di rimborso, che potranno essere ammesse solo per la frequenza ai corsi organizzati dagli enti formatori di emanazione delle associazioni provinciali che aderiscono alle Federazione Regionali sottoscrittrici del CCRL 15 giugno 2016.
Tra le novità rilevanti previste dal nuovo accordo, vi è la sostanziale parificazione tra i dipendenti e i titolari dell’impresa iscritta a Edilcassa (ivi compresi i soci e i collaboratori) nell’accesso alla formazione
A parziale deroga di quanto sopra indicato, l’accordo prevede che continueranno ad essere rimborsati direttamente all’ente di formazione i corsi obbligatori in materia di sicurezza previsti dall’Accordo Stato Regioni del 21/12/2011 e del 22/02/2012, riguardanti la formazione ad alto rischio (16 ore), quella a basso rischio (8 ore) e la formazione di aggiornamento (6 ore).
Per quanto attiene alla Formazione Professionale Edile, finanziata dal Fondo 0,20%, l’accesso alle risorse sarà disciplinato dalle intese provinciali, che dovranno prevedere attività formative le cui tematiche saranno identificate tra quelle previste nell’allegato 2 dell’accordo. L’accordo conferma la possibilità di indirizzare le risorse disponibili, in misura non superiore al 50%, ad attività di supporto all’implementazione del sistema di rappresentanza sindacale territoriale (RTLS).
L’accordo, infine, prevede l’abolizione del sistema del monitoraggio dei corsi nato ancora nel 2006, sostituito da un progetto su base annuale per la raccolta e l’esame dei dati e da un progetto che vada a rilevare le competenze richieste dalle imprese. Le modalità operative saranno definite attraverso un protocollo aggiuntivo.