Lo scorso 9 aprile, tra Confartigianato del Veneto e le Organizzazioni Sindacali regionali di settore, è stato stipulato l’Accordo che rinnova il CCRL 29 marzo 2007 e che riguarda le aziende artigiane e le piccole imprese del settore edilizia ed affini.
Il testo del nuovo Accordo comprende anche le variazioni e gli aggiornamenti intervenuti a seguito delle numerose intese regionali di settore sottoscritte in questi ultimi anni, anticipando per molte materie l’attuale e completo accodo di rinnovo del contratto regionale.
In questo senso il nuovo Contratto Regionale riassume le precedenti intese e, data la perdurante fase di crisi che condiziona tutto il settore edile, si limita ad introdurre variazioni che incidono in modo contenuto sul versante dei costi aziendali. In questo senso va evidenziato il ritocco da aprile 2014 della contribuzione alla Cassa Edile per gli apprendisti impiegati e, per tutti i dipendenti e con decorrenza dal prossimo giugno, la contribuzione mensile di 8,74 euro per l’assistenza sanitaria integrativa gestita dal fondo Sani.in.Veneto.
Di seguito è proposta una sintesi delle parti principali del nuovo CCRL.
DECORRENZA E DURATA
Il CCRL decorre dal 1 gennaio 2014 ed avrà validità fino al 30 giugno 2015, salvo le diverse decorrenze dei singoli istituti. E’ previsto che le parti si incontrino entro fine 2014 per una valutazione degli adempimenti conseguenti alla stipula del nuovo CCNL, il quale ha previsto l’individuazione di un nuovo istituto retributivo su base regionale, denominato EVR.
CONTRIBUZIONE CASSE EDILI
La contribuzione per operai ed apprendisti operai alle casse edili artigiane rimane invariata.
Le contribuzioni per impiegati ed apprendisti impiegati sono invece modificate dal 1 aprile 2014: per gli impiegati viene introdotta la quota di adesione territoriale, nella misura dello 0,15% e solo a carico del dipendente; per gli apprendisti impiegati, oltre alla quota sopracitata, è prevista la contribuzione del 1,80% a carico ditta per il Fondo apprendistato.
INDENNITA’ DI SETTORE OPERAI E PREMIO DI PRODUZIONE IMPIEGATI
Rimangono inalterate, sulla base dell’accordo regionale del 4 aprile 2012, le retribuzioni derivanti dalla contrattazione regionale e riferite alla indennità di settore ed al premio di produzione impiegati.
MENSA TRASFERTA PERNOTTAMENTO VESTIARIO
Non vi sono variazioni rispetto ai valori concordati nel precedente integrativo.
SISTEMA DI RAPPRESENTANZA IN MATERIA DI SICUREZZA
E’ stata convenuta tra le parti una forma sperimentale di rappresentanza territoriale dei lavoratori in materia di sicurezza che, pur richiamandosi alle finalità del D. Lgs. 81/09, adempie alla figura del RTLS ai fini esclusivamente contrattuali.
Punti essenziali di tale sistema di rappresentanza sono i seguenti:
a) Conferma dell’Organismo paritetico CPR e costituzione di una associazione per la sicurezza in capo alle OOSS di categoria con nomina di 3 rappresentanti sindacali territoriali per la sicurezza, dipendenti di tale associazione, che opereranno su tutto il territorio veneto. I costi di detti rappresentanti sono a carico del CPR.
b) Procedure semplificate di consultazione, in via telematica, che sono esclusivamente riferite alle imprese il cui cantiere è superiore a 300 giorni/uomo mentre ne sono esentate quelle al di sotto dei 300; la partenza della procedura di consultazione è prevista dal 1 giugno 2014 e comunque non appena sarà approntato il sistema telematico allo scopo dedicato.
c) Controlli per cantieri sicuri sulle aziende segnalate dal CPR che potranno effettuati dall’impresa interessata anche attraverso tecnici di propria fiducia.
d) Rete di sportelli (basati su uno sportello regionale con articolazioni territoriali), presso le associazioni artigiane, di supporto alle imprese. Previsto un finanziamento a carico del CPR per la relativa realizzazione.
Vista la particolarità e la delicatezza di tale nuovo sistema di rappresentanza, le parti hanno concordato un periodo di sperimentazione che durerà sino al 31 dicembre 2017.
Al momento dell’attivazione della consultazione sarà predisposta apposita comunicazione che approfondirà nel dettaglio i vari adempimenti.
SANI IN VENETO: ADESIONE DEL SETTORE AL FONDO SANITARIO
Attraverso uno specifico protocollo aggiuntivo, le parti hanno definito l’estensione dell’assistenza sanitaria integrativa erogata dal Fondo SANI IN VENETO ai dipendenti del settore edile artigiano del Veneto. A tal fine le imprese verseranno dal 1 giugno 2014 alle CASSE EDILI ARTIGIANE la cifra fissa di € 8,75 mensili. Tale quota sarà elevata a 10,42 mensili a far data dal 1 gennaio 2015. L’adesione a SANI IN VENETO avviene su base sperimentale e durerà sino al 31 dicembre 2016.
Le quote raccolte dalle Casse Edili saranno versate a SANI IN VENETO sulla base di un’ apposita convenzione che ne definirà anche le modalità di trasmissione dei dati. Per le imprese artigiane edili aderenti ad altri sistemi bilaterali, fermo restando l’obbligo di versamento della predetta quota, la raccolta avverrà per il tramite dei predetti sistemi bilaterali che provvederanno a riversarla a SANI IN VENETO.
Per le domande di prestazione, potranno essere utilizzati gli sportelli di SANI IN VENETO attualmente già funzionanti per gli altri settori dell’artigianato veneto. Per quanto riguarda le prestazioni sanitarie già offerte dal sistema delle casse artigiane, EDILCASSA/CEVA, le stesse continueranno ad essere garantite con le modalità in atto.
FORMAZIONE
Viene costituito all’interno delle CASSE EDILI un COMITATO REGIONALE PER LA FORMAZIONE con lo scopo di formulare alle parti sociali proposte riguardanti, tra l’altro, gli indirizzi di politiche formative per il settore e di promuovere attività di supporto tecnico rivolte agli enti gestori la formazione.
Il comitato opererà altresì un monitoraggio sugli accordi territoriali riguardante l’applicazione dello 0,20% riferendo alle parti sociali regionali eventuali problematiche sorte a livello locale suggerendo eventualmente i correttivi.
PRESTAZIONI VARIE
Sono state confermate le seguenti prestazioni previste in vari protocolli d’intesa:
- Sostegno imprese edili in difficoltà;
- Prestazione nel caso di licenziamento per operai ed apprendisti operai;
- Formazione sicurezza
Inoltre è stata disciplinata una nuova prestazione, a far data dal 1 gennaio 2014, riguardante le imprese che assumono gli apprendisti: è previsto un contributo di € 200 per le imprese che adottano la formazione assistita per la parte della formazione professionalizzante, maggioratadi € 50 “una tantum” nel caso il referente (tutor) frequenti corsi di formazione. Il contributo andrà erogato alle imprese che si avvalgono per la formazione assistita (ivi compresa la formazione del tutor) delle strutture formative, accreditate presso la Regione del Veneto, promosse dalle associazioni provinciali aderenti a Confartigianato, Cna e Casartigiani oppure promosse dalle stesse associazioni regionali.