La regione Veneto ha dato indicazioni per gestire i tirocini extracurriculari in corso presso le aziende sino al termine della situazione di emergenza per rischio epidemiologico.
Il tirocinio extracurriculare costituisce un’esperienza formativa, anche se finalizzata all’inserimento lavorativo, pertanto qualsiasi tirocinio in svolgimento presso un ambiente di lavoro non può proseguire, né sono attivabili nuovi percorsi di tirocinio, per lo stesso motivo.
Di fronte all’impossibilità di continuare il tirocinio con le ordinarie modalità, il soggetto ospitante dovrà scegliere una delle seguenti opzioni:
Il soggetto ospitante dovrà trasmettere entro 5 giorni la comunicazione di interruzione del tirocinio al sistema delle comunicazioni obbligatorie e comunicare la stessa al soggetto promotore e al tirocinante, motivando l’interruzione con la sopravvenuta situazione di emergenza epidemiologica e la conseguente impossibilità di conseguire gli obiettivi formativi;
Si fa presente che durante la sospensione non vi è obbligo di corrispondere l’indennità di partecipazione. Prima della scadenza naturale del tirocinio si potrà prorogare l’esperienza, per un periodo corrispondente alla sospensione, come se si fosse trattato formalmente di infortunio o malattia del tirocinante, evidenziando, nel campo “note” del progetto formativo, che la stessa è dovuta all'emergenza epidemiologica COVID-19 o coronavirus.
Particolare attenzione deve essere prestata alla copertura assicurativa e all’inoltro al tirocinante dell’informativa sulla salute e sicurezza.