Energia elettrica: aggiornamento sulle penali applicate in caso di prelievo eccessivo di energia reattiva

Il consorzio CAEM richiama l’attenzione sul ridimensionamento delle penali applicate in caso di basso cosfì

Con la delibera n. 180 del 2013 dell’Autorità per l’energia, gas e sistema idrico, sono state fissate nuove regole per quanto riguarda i prelievi di energia reattiva sul proprio impianto elettrico aziendale.

A decorrere dal 2016 le penali per eccessivo prelievo di energia reattiva compaiono in bolletta quando l’indice cosfi (è l'indice compreso tra 0 e 1 che mette in relazione l’energia reattiva con l’energia attiva) è inferiore ad una soglia molto più vicina a 1, nel dettaglio:

  • fino al 2015 le penali non venivano applicate se il cosfi era compreso tra 0,894 e 1;
  • dal 01/01/2016 le penali per prelievo eccessivo di energia reattiva non saranno applicate invece se il cosfi è compreso tra 0,95 e 1.

In questo modo la tolleranza sul prelievo eccessivo di energia reattiva si riduce dal 50% al 33% rispetto al valore dell’energia attiva prelevata nel medesimo periodo preso in considerazione.

Si ribadisce che quanto sopra vale per le aziende aventi una potenza disponibile superiore a 16,5 kW e che le penali riguardano solo le fasce orarie giornaliere e i sabati  (F1 e F2), mentre nella fascia notturna e domenicale (F3) le penali non sono previste.

A fine dicembre l’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico (AEEGSI) ha pubblicato i valori unitari delle penali per l’anno 2016 e precisamente sono stati dettagliati all'interno della delibera 654/2015.

Gli importi unitari delle penali sono stati rivisti ed in particolare hanno subito un ridimensionamento per il 2016 rispetto al 2015:

  • per gli utenti allacciati in Bassa tensione gli importi unitari sono stati ridotti di circa il 78%;
  • per gli utenti allacciati in Media tensione gli importi unitari sono stati ridotti di circa l’83%.

Per i dettagli degli importi unitari si riporta la tabella sottostante:

 

Fasce orarie

2015

2016

 

Energia reattiva compresa tra il 50% e il 75% dell’energia attiva

Energia reattiva eccedente il 75% dell’energia attiva

Energia reattiva compresa tra il 33% ed il 75% dell'energia attiva

Energia reattiva eccedente il 75% dell'energia attiva

 

cent euro/kVARh

cent euro/kVARh

cent euro/kVARh

cent euro/kVARh

Punti di prelievo di clienti finali in MEDIA tensione

F1

1,510

1,890

0,247

0,319

F2

1,510

1,890

0,247

0,319

F3

0,000

0,000

0,000

0,000

Punti di prelievo di clienti finali in BASSA tensione

F1

3,230

4,210

0,727

0,937

F2

3,230

4,210

0,727

0,937

F3

0,000

0,000

0,000

0,000

 

Dopo aver definito i valori delle penali per il 2016, cosa cambia per le aziende rispetto al 2015 dal punto di vista economico?

Si riportano alcuni esempi pratici nella tabella che segue per capire l’impatto economico delle penali previste (si fa riferimento al consumo di un singolo mese, non annuale).

Nella prima colonna è evidenziata la categoria di appartenenza di una specifica azienda (è un esempio reale), mentre nella colonna cosfi, sono evidenziati i valori del cosfi distinti per fasce orarie in quel mese.

All'interno della tabella sono riportati alcuni casi reali di aziende che non necessariamente rappresentano le altre imprese della medesima categoria.

Infatti a parità di azienda, i valori del cosfi possono essere diversi di mese in mese, sulla base di parametri diversi: ritmo lavorativo, impianti in essere,  motori elettrici presenti, ecc. Sostanzialmente gli esempi riportati sono la fotografia di un’azienda in un dato mese, che non possono essere generalizzati  per l'intera categoria.

 

     

 

 

2015

2016

 

Azienda

Pot. Dipon. - kW

 

Consumo mese - kWh

 

cosfi

penali nelle fasce - €

penali mese - €

penali nelle fasce - €

penali mese - €

Diff. 2016 vs 2015 - €

 

 

 

 

F1

0,777

13,24

 

4,48

 

 

Carrozzeria

37,5

BT

1.654

F2

0,766

2,54

15,78

0,83

5,31

-10,47

 

 

 

 

F3

0,809

0,00

 

0,00

 

 

 

 

 

 

F1

0,949

0,00

 

0,00

 

 

Fitness

35

BT

1.233

F2

0,929

0,00

0,00

0,18

0,18

0,18

 

 

 

 

F3

0,877

0,00

 

0,00

 

 

 

 

 

 

F1

0,890

1,26

 

4,47

 

 

Ceramica

35

BT

5.462

F2

0,758

11,49

12,75

3,67

8,14

-4,61

 

 

 

 

F3

0,681

0,00

 

0,00

 

 

 

 

 

 

F1

0,906

0,00

 

9,03

 

 

Lav. Pelli

150

BT

12.009

F2

0,952

0,00

0,00

0,00

9,03

9,03

 

 

 

 

F3

0,999

0,00

 

0,00

 

 

 

 

 

 

F1

0,939

0,00

 

3,60

 

 

Meccanica

135

BT

19.354

F2

0,931

0,00

0,00

1,39

4,99

4,99

 

 

 

 

F3

0,836

0,00

 

0,00

 

 

 

 

 

 

F1

0,907

0,00

 

3,24

 

 

Galvanica

115

MT

15.284

F2

0,940

0,00

0,00

0,14

3,38

3,38

 

 

 

 

F3

0,974

0,00

 

0,00

 

 

 

 

 

 

F1

0,853

58,08

 

23,82

 

 

Molino

244

MT

37.042

F2

0,978

0,00

58,08

0,00

23,82

-34,26

 

 

 

 

F3

1,000

0,00

 

0,00

 

 

 

Come si legge la tabella sopra riportata?

Prendendo come esempio l’azienda “carrozzeria” riportata nella prima riga, nel 2015, nel mese preso in considerazione, ha pagato penali per un ammontare pari a 15,78 euro; con le nuove condizioni stabilite per il 2016 e con i medesimi consumi, pagherà penali per eccessivo prelievo di energia reattiva per un ammontare pari 5,31 euro.

Quindi in questo caso l’azienda “carrozzeria” subirà una diminuzione della penale di 10,47 euro in quello specifico mese.

Prendendo in considerazione invece l' azienda “meccanica”, con indice cosfi pari a 0,939 in fascia F1 e 0,931 in fascia F2, nel mese considerato del 2015 non ha pagato penali, mentre nel 2016 dovrebbe trovarsi penali per circa 4,99 euro in quello stesso mese, a parità di consumi prelevati.

Gli esempi sono finalizzati a toccare con mano i riflessi economici apportati dalle nuove regole e dalle nuove penali.

Il consiglio è quello di vigilare sul prelievo eccessivo di energia reattiva e, per i casi che avranno cosfì di molto inferiore a 0,95, vale la prassi di effettuare il rifasamento dell’impianto elettrico per evitare che il distributore locale eroghi penali ingenti da pagare in bolletta (ovviamente previa verifica della convenienza economica dell’intervento).

I corrispettivi per prelievi di energia reattiva fissati per il 2016 potrebbero essere rivisti dall'Autorità negli anni a venire.

Infine si evidenzia nuovamente che per tutte le aziende (indipendentemente dal valore della potenza disponibile) il distributore potrà richiedere l'adeguamento degli impianti, pena la sospensione del servizio di fornitura, nei casi in cui:

  • il fattore di potenza istantaneo in corrispondenza del massimo carico per prelievi in periodi di alto carico assume valore inferiore a 0,900;
  • il fattore di potenza medio mensile assume valore inferiore a 0,700;
  • si immette energia reattiva nella rete elettrica (è consentito solo il prelievo dalla rete rispettando i limiti sopra riportati).

 

Per informazioni è possibile contattare il Consorzio CAEM (Confartigianato Vicenza).

  • Data inserimento: 01.03.16