Entro tale data quindi bisogna comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati relativi:
Sono obbligati alla comunicazione i soggetti che esercitano attività di impresa sia in forma individuale che collettiva purché residenti. In particolare:
La comunicazione dei dati dei beni concessi in godimento a soci o familiari.
La comunicazione dei dati dei beni concessi in godimento a soci o familiari può essere effettuata, in via alternativa:
La comunicazione va effettuata per ogni bene concesso nel periodo di imposta. Sono previste diverse esclusioni dall’obbligo di comunicazione e in particolare:
La comunicazione dei finanziamenti e capitalizzazioni.
L’agenzia delle Entrate ha previsto che i soggetti che esercitano attività d’impresa sono tenuti a comunicare all’anagrafe tributaria i dati delle persone fisiche soci o familiari dell’imprenditore che abbiano concesso all’impresa finanziamenti o capitalizzazioni. La comunicazione può essere inviata solo dal soggetto titolare del reddito di impresa che riceve l’apporto per finanziamenti o capitalizzazioni per un importo complessivo, per ciascuna tipologia di apporto, pari o superiore a € 3.600.
Sono esonerati dall’adempimento le imprese in contabilità semplificata che non sono dotate di un conto corrente dedicato all’attività o quando l’amministrazione finanziaria è già in possesso dei dati relativi all’apporto (ad es. quando il finanziamento è stato effettuato tramite atto pubblico o scrittura privata autenticata).