FLAT TAX INCREMENTALE

Il versamento della flat tax incrementale, contrariamente a quanto affermato in precedenza dalla stessa Agenzia Entrate, potrà essere eseguito entro il 31 luglio 2024 senza maggiorazione e potrà essere anche rateizzato.

Con una faq del 14 giugno 2024 l’Agenzia delle entrate ha fornito una serie di chiarimenti in merito alla disciplina della flat tax incrementale.

L’Agenzia ha ora ritenuto che possano essere applicati anche alla flat tax incrementale di cui alla L. n. 197/2022 i seguenti istituti:

• l’istituto della rateazione di cui all’art. 20 del D. Lgs. n. 241/1997;

• il differimento del versamento al 31 luglio 2024 (senza alcuna maggiorazione) stabilito dall’art. 37 c.1 del D. Lgs. n. 12/2024 in favore dei soggetti (persone fisiche) che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli ISA (ivi inclusi coloro che presentano per l’anno di imposta 2023 cause di esclusione), compresi quelli aderenti al regime forfetario e di vantaggio, nonché i soci (persone fisiche) di società in regime di trasparenza (art. 116 Tuir) e che dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore al limite stabilito e pari ad euro 5.164.569.

• il differimento del versamento entro il 30° giorno successivo ai termini previsti (applicando la maggiorazione dello 0,40%) previsto dall’art. 17 c.2 del Dpr n. 435/2021.

Ciò in quanto, pur se la norma istitutiva della stessa non opera un rinvio espresso alle modalità ed ai termini di versamento delle imposte sui redditi (come evidenziato con News n. 13/2024 del 28 maggio 2024), detto rinvio è da ritenersi ora implicito, attese sia la natura intrinseca d’imposta sui redditi della flat tax incrementale, sia la mancanza di una disciplina che ne regolamenti i termini di versamento specifici.

A conferma della scelta operata dall’AdE circa la possibilità di rateizzare tali importi, la stessa ha modificato sulla propria pagina le indicazioni riferite al codice tributo da usare (1731) indicando che: