Con il decreto legislativo 25/11/2016, n. 218 (Semplificazione delle attività degli enti pubblici di ricerca) sono stati identificati i soggetti cui applicare lo stesso e, fra questi, rientra anche l’ENEA (Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’energia e lo Sviluppo Sostenibile).
A tale ente, come a tutti quelli citati nel decreto legislativo è stata riconosciuta l’autonomia statutaria e regolamentare, evidenziando che gli statuti.
a) stabiliscono la missione e gli obiettivi di ricerca, tenuto conto degli obiettivi strategici fissati a livello nazionale ed europeo e delle linee di indirizzo del Ministro vigilante;
b) fissano il modello strutturale di organizzazione e le regole fondamentali di funzionamento previste per il raggiungimento degli scopi istituzionali ed il buon andamento delle attività;
c) prevedono forme di collaborazione con le università e le imprese, nonché modelli organizzativi preordinati alla valorizzazione, partecipazione e rappresentanza dell’intera comunità scientifica nazionale di riferimento;
d) incentivano la cooperazione scientifica e tecnologica con istituzioni ed enti di altri Paesi, nonché l’introduzione di misure volte a favorire la collaborazione con le attività delle Regioni in materia di ricerca scientifica e tecnologica e sostegno all’innovazione per i settori produttivi.
Successivamente al decreto citato, nella Gazzetta Ufficiale n. 61 del 14/03/2017 è stato pubblicato un comunicato dell’Enea con la quale viene data la notizia che in data 23/02/2017 è stato approvato il nuovo statuto di tale Agenzia è che lo stesso è stato pubblicato sia nel sito del Ministero dello sviluppo economico che nel sito dello stesso Enea.
Nello Statuto, che si riporta in allegato alla presente informazione, sono riportate all’articolo 3, le attività dell’Enea, che si evidenziano di seguito:
a) svolge attività di ricerca teorica, sperimentale e applicata, ivi incluse la realizzazione di prototipi e impianti dimostrativi e l’industrializzazione di prodotti;
b) cura la conduzione di grandi programmi di ricerca, sviluppo e dimostrazione, a prevalente contenuto ingegneristico e tecnologico;
c) provvede alla progettazione, realizzazione e gestione di sistemi e impianti tecnologici complessi;
d) realizza strumentazioni, metodologie, procedure finalizzate alla qualificazione di componenti e sistemi e all’ottimizzazione di processi;
e) svolge attività di studio, ricerca e sviluppo nel campo delle tecnologie avanzate e dei materiali speciali e innovativi;
f) promuove la collaborazione con enti e istituzioni nazionali e internazionali che operano nel campo scientifico-tecnologico, ivi inclusa la definizione della normativa tecnica e la partecipazione ai progetti di ricerca e agli organismi internazionali;
g) realizza e fornisce a soggetti pubblici e privati studi, ricerche, analisi dei dati, misure, prove e valutazioni nei settori di competenza;
h) svolge attività di modellistica a scala locale e globale e realizza scenari e valutazioni in ambito tecnologico, energetico e climatico-ambientale;
i) fornisce supporto tecnico-scientifico e consulenza all’amministrazione centrale, alle Regioni e agli Enti locali per la definizione di piani, programmi e interventi;
j) promuove processi di innovazione e trasferimento tecnologico anche collaborando con le Regioni, le amministrazioni locali e il tessuto produttivo e favorisce la creazione di imprese ad alto contenuto tecnologico;
k) anche in qualità di Agenzia nazionale per l’efficienza energetica, fornisce supporto tecnico-scientifico alle amministrazioni centrali e locali per la predisposizione degli strumenti attuativi necessari al conseguimento degli obiettivi indicativi nazionali di risparmio energetico e per la supervisione dell’attuazione di provvedimenti in materia di efficienza energetica; effettua il monitoraggio dei progetti realizzati e delle misure adottate per il risparmio e l’efficienza energetica; assicura l’informazione sugli strumenti per il risparmio energetico ai cittadini, alle imprese, alla pubblica amministrazione e agli operatori economici, nonché sui meccanismi e sul quadro finanziario e giuridico predisposto per la diffusione e la promozione dell'efficienza energetica;
l) fornisce al Governo e ai Ministeri competenti supporto modellistico e analitico per la valutazione degli impatti energetici ed economici anche nella elaborazione della Strategia Energetica Nazionale;
m) ai sensi del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28, art. 40, comma 7, effettua per il Ministero dello sviluppo economico e l’Autorità per l'energia elettrica, il gas ed il sistema idrico il monitoraggio dello stato e delle prospettive delle tecnologie per la produzione di energia elettrica, calore e biocarburanti, nonché delle tecnologie rilevanti in materia di efficienza energetica;
n) promuove e svolge attività di ricerca di base ed applicata e di servizio nel settore delle tecnologie e delle applicazioni nucleari, delle tecnologie delle radiazioni elettromagnetiche non ionizzanti e delle radiazioni ionizzanti; è responsabile del presidio scientifico e tecnologico in tema di energia nucleare; è il gestore del Servizio integrato di cui al decreto legislativo 6 febbraio 2007, n. 52 e successive modificazioni;
o) svolge attività di divulgazione, diffusione e valorizzazione dei risultati della ricerca;
p) supporta la formazione universitaria e post-universitaria attraverso tutti gli strumenti propri del mondo accademico, quali a titolo di esempio tesi di laurea, dottorati, master, tirocini e stage;
q) effettua attività di formazione a tecnici, professionisti, imprese e istituzioni pubbliche, attraverso l’organizzazione di corsi anche in modalità e-learning;
r) incentiva la cooperazione scientifica e tecnologica con istituzioni ed enti di altri Paesi, nonché l’introduzione di misure volte a favorire la collaborazione con le attività delle Regioni in materia di ricerca scientifica e tecnologica e sostegno all’innovazione per i settori produttivi.
L’ENEA inoltre svolge ogni altra attività necessaria al perseguimento delle finalità istituzionali, nonché ogni altra funzione ad essa attribuita dalla legislazione vigente o delegata dal Ministro vigilante, al quale fornisce supporto per gli ambiti di competenza e nella partecipazione a specifici gruppi di lavoro o ad organismi nazionali, europei ed internazionali.