Individuati ulteriori 105 Isa (indici di affidabilità fiscale)

Con provvedimento del 7.5.2018 l’Agenzia delle entrate individua nuove attività che saranno interessate dagli Isa, gli indici di affidabilità del Fisco che sostituiranno i “vecchi” studi di settore.

Con il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate, infatti, vengono individuate le ulteriori attività economiche, suddivise per settore, per le quali saranno elaborati gli indici. Anche questi Isa saranno applicati a partire dal periodo d’imposta 2018, previa approvazione del Ministero dell’Economia e delle finanze tramite decreto, e stabiliranno, in una scala da 1 a 10, il grado di “affidabilità” di circa 4 milioni di operatori economici interessati.

Dei 105 nuovi indici sintetici di affidabilità fiscale 23 riguarderanno attività economiche che attualmente sono soggette esclusivamente a parametri. I nuovi indici si suddividono in: 2 relativi ad attività economiche del settore dell’agricoltura, 22 relativi ad attività economiche del settore delle manifatture, 44 il settore dei servizi, 14 le attività professionali e 23 attività economiche del settore del commercio. A questi si aggiungono i 69 indici già approvati con decreto del Ministro dell’Economia e delle finanze del 23 marzo 2018.

Gli indici sintetici di affidabilità fiscale sono stati introdotti per favorire l’emersione spontanea delle basi imponibili, stimolare l’assolvimento degli obblighi tributari e rafforzare la collaborazione con l’Amministrazione finanziaria. I contribuenti che risulteranno “affidabili” agli Isa avranno accesso a benefici premiali come ad esempio l’esclusione dagli accertamenti di tipo analitico-presuntivo e limitazioni per l’applicazione degli accertamenti basati sulla determinazione sintetica del reddito. Inoltre, è prevista la riduzione dei termini per l’accertamento e l’esonero, entro i limiti fissati, dall’apposizione del visto di conformità per la compensazione dei crediti d’imposta. Infine, ci sarà l’esonero dall’apposizione del visto di conformità ovvero dalla prestazione della garanzia per i rimborsi Iva per un importo non superiore a 50mila euro.

 

  • Data inserimento: 14.05.18