Il 20 settembre è stata pubblicata la norma UNI 10738:2012. La norma è la revisione della UNI 10738:1998, la norma che dava le linee guida per la verifica delle caratteristiche funzionali degli impianti a gas domestici preesistenti alla data del 13 marzo 1990, cioè prima della prima legge sull’impiantistica L 46/90.
Rispetto all'edizione precedente è stato ampliato di molto lo scopo e campo di applicazione, infatti la norma è valida per tutti gli impianti in esercizio a prescindere dalla data di costruzione o entrata in servizio. Con questa norma vengono stabiliti i criteri per verificare la sussistenza dei requisisti di sicurezza degli impianti domestici e similari per l’utilizzazione dei gas combustibili, indipendentemente dalla data della loro realizzazione, al fine di stabilire se l’impianto gas verificato può essere utilizzato nello stato in cui si trova, senza pregiudicare la sicurezza.
Di fatti questa norma rappresenta uno strumento per la realizzazione delle dichiarazioni di rispondenza per le verifiche degli impianti esistenti, mentre non può essere utilizzata come norma di progettazione, né d’installazione, né per l’adeguamento degli impianti.
Il campo di applicazione della norma comprende gli impianti ad uso domestico o similare alimentati a gas combustibili appartenenti alla 1a, 2a e 3a famiglia di gas (manifatturato, naturale e GPL), di cui alla UNI EN 437, distribuiti a mezzo rete (UNI 7129) o distribuito mediante bombole/piccoli serbatoi (UNI 7131), asserviti ad apparecchi di utilizzazione con singola portata termica nominale 35 kW. Gli impianti o parti si impianti soggetti invece al DM 12 aprile 1996 sono invece esclusi dal campo d’applicazione della norma.
Sono stati mantenuti i principi fondamentali che hanno caratterizzato la struttura della norma, ma il testo chiarisce il comportamento da seguire per i componenti relativi all’impianto gas e per l’installazione degli apparecchi, in particolare per valutare l’idoneità al funzionamento, anche temporaneo, dello stesso impianto.
La norma si applica per pressioni di alimentazione degli apparecchi comprese tra un minimo ed un massimo in relazione al campo utile di corretto funzionamento. La pressione massima del campo utile di corretto funzionamento degli apparecchi non può essere > 40 mbar per gas con densità relativa d ≤ 0,8 e > 70 mbar per gas con densità relativa d > 0,8.