Investimenti sostenibili e 4.0 - Fondi React EU

Il ministero dello sviluppo economico ha istituito un nuovo regime di aiuti per sostenere con 678 milioni di euro gli investimenti delle piccole e medie imprese italiane nella realizzazione di progetti innovativi legati a tecnologie 4.0

INVESTIMENTI SOSTENIBILI 4.0

(Decreto direttoriale 12/04/2022)

Con il decreto direttoriale 12/04/2022 sono stati definiti i termini e le modalità di presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni in favore di programmi di investimento proposti da micro, piccole e medie imprese conformi ai vigenti principi di tutela ambientale e ad elevato contenuto tecnologico, coerente con il piano Transizione 4.0, con priorità per quelli in grado di offrire un particolare contributo agli obiettivi di sostenibilità definiti dall’Unione europea e per quelli destinati a favorire la transizione dell’impresa verso il paradigma dell’economia circolare ovvero a migliorare la sostenibilità energetica dell’impresa.

INTERVENTI AMMISSIBILI

Sono finanziati i programmi di investimento che:

  • prevedono l'utilizzo delle tecnologie abilitanti afferenti al piano Transizione 4.0. e l'ammontare di tali spese deve risultare preponderante rispetto al totale dei costi ammissibili del programma
  • sono diretti all'ampliamento della capacità alla diversificazione della produzione, funzionale a ottenere prodotti mai fabbricati in precedenza o al cambiamento fondamentale del processo di produzione di un'unità produttiva esistente ovvero alla realizzazione di una nuova unità produttiva
  • sono realizzati presso un'unità produttiva localizzata nel territorio nazionale
  • rispettare le seguenti soglie di importo delle spese ammissibili:
    • nel caso di programmi di investimento da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Trentino Alto-Adige, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto, spese ammissibili non inferiori complessivamente a un milione di euro e non superiori a 3 milioni di euro e, comunque, all'80% del fatturato dell'ultimo bilancio approvato e depositato
  • essere avviati successivamente alla presentazione della domanda
  • prevedere un termine di ultimazione non successivo a dodici mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.

Per i programmi caratterizzati da un particolare contenuto di sostenibilità, sono previsti specifici criteri di valutazione, che consentono all'impresa proponente di conseguire un punteggio aggiuntivo nell’ambito dell’attività di valutazione dell’istanza prevista per l’accesso alle agevolazioni.

BENEFICIARI

Sono ammesse le attività manifatturiere, ad eccezione delle attività connesse ad alcuni settori caratterizzati da limitazioni derivanti dalle disposizioni europee di riferimento (siderurgia; estrazione del carbone; costruzione navale; fabbricazione delle fibre sintetiche; trasporti e relative infrastrutture; produzione e distribuzione di energia, nonché delle relative infrastrutture) o a programmi di investimento che, arrecando un danno significativo agli obiettivi ambientali definiti a livello europeo, non garantiscono il rispetto del principio DNSH (Do No Significant Harm, "non arrecare un danno significativo").

Sono inoltre ammesse le attività di servizi alle imprese elencate nell’allegato 4 del decreto 10 febbraio 2022.

SPESE AMMISSIBILI

  1. macchinari, impianti e attrezzature,
  2. opere murarie, nei limiti del 40% dei costi ammissibili,
  3. programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei beni materiali di cui alla lettera a)
  4. acquisizione di certificazioni ambientali.

Per i progetti di investimento volti al miglioramento della sostenibilità energetica dell’impresa, sono, inoltre, ammissibili le spese aventi ad oggetto servizi di consulenza diretti alla definizione della diagnosi energetica di cui al decreto legislativo 4 luglio 2014 n.102, nei limiti del 3% dell’importo complessivo delle spese ammissibili e a condizione che l’effettuazione della diagnosi non costituisca un adempimento obbligatorio per l’impresa ai sensi della normativa di riferimento.

AGEVOLAZIONE

Per i programmi di investimento da realizzare nella Regione Veneto il contributo massimo è pari al 35% per le imprese di micro e piccola dimensione e al 25% delle spese ammissibili per le imprese di media dimensione.

DOTAZIONE FINANZIARIA:

  • Risorse complessive di euro 875.519,57 di cui 250.207.123,57 da destinare alle Regioni del Centro-Nord (tra cui il Veneto) e 337.668.396,00 da destinare alle Regioni del Mezzogiorno.

MODALITA’ DI ACCESSO

L’accesso alla procedura informatica è riservato al rappresentante legale dell’impresa proponente tramite SPID o Carta nazionale dei servizi o Carta di Identità Elettronica.

Le domande dovranno essere compilate esclusivamente per via elettronica, utilizzando la procedura informatica messa a disposizione in un’apposita sezione del sito internet del Soggetto gestore, www.invitalia.it.

L’iter di presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni è articolato nelle seguenti fasi:

  • Compilazione della domanda di accesso alle agevolazioni, a partire dalle ore 00 del 04/05/2022,
  • Presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni a partire dalle ore 00 del 18/05/2022.

L’impresa proponente è tenuta a presentare la seguente documentazione:

  • Domanda di agevolazione;
  • Piano di investimento;
  • Dichiarazione concernente i dati contabili;
  • Dichiarazioni in merito ai dati necessari per la richiesta delle informazioni antimafia e di antiriciclaggio;
  • Eventuali preventivi di spesa,
  • Computo metrico estimativo,
  • Per i programmi volti al miglioramento della sostenibilità ambientale: relazione tecnica, o diagnosi energetica,
  • Copia certificazioni ambientali e di efficientamento energetico.

VALUTAZIONE DELLE DOMANDE

I contributi saranno concessi sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello. Le valutazioni avverranno secondo l’ordine cronologico di presentazione entro sessanta giorni dalla data di presentazione della domanda.

L’attività istruttoria è articolata nelle seguenti fasi

  1. verifica della completezza della documentazione presentata e dei requisiti di ammissibilità;
  2. valutazione del programma di investimento.

La successiva valutazione sarà a punteggio e dovrà essere almeno pari a 35 punti. I criteri individuati sono:

  1. caratteristiche del soggetto proponente ossia saranno valutati gli indicatori di copertura finanziaria delle immobilizzazioni, gli indicatori di copertura degli oneri finanziari, gli indicatori di indipendenza finanziaria e di incidenza della gestione caratteristica sul fatturato;
  2. qualità della proposta ossia qualità della proposta progettuale, la fattibilità tecnica, la sostenibilità economica dell’investimento,
  3. Sostenibilità ambientale del programma di investimento ossia programma volto a favorire la transizione dell’impresa verso il paradigma dell’economia circolare, programma volto al miglioramento della sostenibilità energetica dell’impresa, contributo al raggiungimento degli obiettivi climatici fissati dall’Unione Europea, adesione ad un sistema di gestione ambientale, ovvero possesso di una certificazione ambientale del prodotto

 

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  • Data inserimento: 22.04.22