Riduzione della pressione fiscale Irpef
Vengono rimodulate le aliquote Irpef, che da 5 diventano 4, prevedendo:
Sulla base delle nuove previsioni normative, inoltre, la tassazione ad aliquota massima (43%) scatta a partire dai redditi di importo superiore a 50.000 euro abbassando la precedente soglia di 75.000 euro.
Per quanto esposto, le nuove aliquote e gli scaglioni di riferimento sono:
Fino al 2021 Dal 2022
Fino a € 15.000 23% Fino a € 15.000 23%
Oltre € 15.000 fino a € 28.000 27% Oltre € 15.000 fino a € 28.000 25%
Oltre € 28.000 fino a € 55.000 38% Oltre € 28.000 fino a € 50.000 35%
Oltre € 55.000 fino a € 75.000 41% Oltre € 50.000 43%
Oltre € 75.000 43% ==
Abolizione dell’Irap per ditte individuali e professionisti
La misura adottata fa parte di un progetto complessivo di riordino del sistema fiscale e prevede che sono esentati da Irap, dal periodo di imposta 2022, i contribuenti persone fisiche che esercitano attività commerciali e arti e professioni.
Resta invariata la disciplina Irap per tutti gli altri soggetti passivi.
Ricordando che coloro che aderiscono al regime forfettario ne sono già esclusi, la modifica normativa amplia l’esclusione a tutti coloro che esercitano attività di impresa o di lavoro autonomo personalmente ed individualmente; restano esclusi dall’abolizione e pertanto soggetti ad Irap:
In pratica, per le partite Iva (professionisti, autonomi, ditte individuali) non aderenti al regime forfettario, l’ultimo versamento Irap sarà il saldo (eventuale) dell’imposta 2021 da versare a giugno/luglio 2022. Ovviamente non saranno dovuti gli acconti 2022.
Con la circolare 4/E/2022 l’Agenzia delle entrate ha chiarito che anche le imprese familiari e le imprese coniugali godono della medesima agevolazione.