È stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale del 18 gennaio, la Legge 221 del 28 dicembre 2015 cosiddetta "Collegato ambientale” alla legge di stabilità per il 2014, recante “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali”. Detto provvedimento introduce, all’art.69 “Disposizioni in materia di gestione di rifiuti speciali per talune attività economiche”, importanti semplificazioni per le attività ricadenti nell’ambito dei codici ATECO 96.02.01 (Servizi dei saloni di barbiere e parrucchiere), 96.02.02 (Servizi degli istituti di bellezza) e 96.09.02 (Attività di tatuaggio e piercing).
Come reiteratamente sollecitato da Confartigianato, la norma in oggetto ha ricompreso tali attività nell’ambito di quelle considerate a ridotto impatto ambientale, ed ha esteso a tutti i rifiuti pericolosi le semplificazioni già previste per i taglienti a rischio infettivo. Di conseguenza a far data dal 2 febbraio p.v. (data di entrata in vigore della Legge) tutti i rifiuti pericolosi prodotti, per una quantità massima fino a 30 chilogrammi al giorno, potranno essere smaltiti presso un impianto che effettua operazioni autorizzate di smaltimento.Si considera quindi assolto l’obbligo di registrazione nel registro di carico e scarico dei rifiuti e l’obbligo di comunicazione al Catasto dei rifiuti tramite il modello unico di dichiarazione ambientale – MUD: basterà la compilazione e conservazione, in ordine cronologico, dei formulari di trasporto di cui all’articolo 193 del medesimo decreto legislativo n. 152 del 2006, e successive modificazioni.
Infine, l’adesione a tale modalità semplificata di gestione dei rifiuti speciali assolve agli obblighi in materia di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI), da cui erano comunque già escluse tutte le aziende fino a 10 dipendenti.