Con la recente Legge regionale n. 7/2018 la Regione Veneto ha emanato una normativa di indirizzo per le cosiddette discipline del benessere e bio-naturali. Viene stabilito che tali discipline debbano avere un percorso formativo di riconoscimento, che un Comitato regionale proponga i contenuti delle discipline e dei percorsi formativi, che venga istituito un elenco degli operatori del settore. Tutto però è rimandato a decisioni del Comitato, che deve ancora essere istituito.
E' un provvedimento di indirizzo che non ha ancora alcun ambito di applicazione, per i seguenti motivi:
1. Non esplicita cosa si intenda per discipline del benessere o bio-naturali. Da una parte sembra tutelare quelle professioni che non prevedono necessariamente trattamenti eseguiti sulla superficie del corpo umano; dall'altra sembra includere le figure professionali come quelle dei massaggiatori, naturopati, chinesiologi, ecc. che, eseguendo trattamenti simili a quelli dell'estetista, devono osservare regole di esercizio ben definite.
2. E' passibile di ricorso da parte del Consiglio di Stato, a cui unicamente spetta il diritto nell’individuazione di nuove figure professionali.
3. Esprime degli indirizzi di riferimento in assenza di una normativa nazionale di riferimento (e pertanto inattuabile, nel momento in cui venisse emanata una legge nazionale di settore).
4. Non fornisce necessari chiarimenti in ordine alle modalità di esercizio di tali professioni (idoneità dei locali,requisiti di igiene e sicurezza, ecc.).
Il tutto è demandato a futuri provvedimenti che dovranno essere presi dalla Giunta regionale e dal Comitato di riferimento, che dovrà disciplinare i contenuti dei percorsi formativi.