Anche gli interventi aggiuntivi rispetto alla normativa sulla sicurezza sul lavoro e pagati con un’operazione in leasing vanno riconosciuti e contribuiscono alla riduzione del premio Inail. Un risultato importante conquistato da Confartigianato Vicenza dopo che un’azienda aveva visto il suo intervento rigettato proprio perché non pagato direttamente.
“Ogni anno a fine febbraio – spiega Agostino Bonomo presidente di Confartigianato Vicenza – le imprese che hanno effettuato interventi in materia di sicurezza sul lavoro, previsti in un apposito elenco, possono chiedere e ottenere la riduzione del premio Inail da pagare. Va chiarito che solo chi effettua interventi aggiuntivi, rispetto a quelli d’obbligo in materia di sicurezza sul lavoro, raggiungendo un punteggio minimo (100 punti) può accedere al beneficio della riduzione.
Inail intende così premiare le aziende che fanno qualcosa in più dell’obbligo normativo. Una scelta assolutamente positiva, interessante e condivisibile, anche se molti degli interventi non sono oggettivamente alla portata delle piccole aziende.
Da un paio d’anni poi, insieme alla domanda di riduzione del premio Inail va presentata anche la documentazione probatoria degli interventi.
Nel caso in questione l’intervento, nonostante avesse oggettivamente eliminato il rischio meccanico, non è stato accolto dall’Inail perché l’operazione non era stata pagata direttamente dell’azienda ma attraverso un’operazione in leasing”.
Una situazione che, secondo il settore sicurezza sul lavoro di Confartigianato Vicenza, non aveva fondamento in quanto la posizione assunta dall’ Inail appariva in contrasto con lo spirito premiante della norma che punta soprattutto a ridurre il rischio di infortuni e incidenti sul lavoro.
“Ormai, molti imprenditori effettuano interventi migliorativi per la sicurezza sul lavoro, acquistando macchinari e attrezzature, generalmente particolarmente onerosi, con operazioni in leasing - spiega Gianluca Cavion, vice presidente di Confartigianto Vicenza-. Proprio per questo abbiamo presentato un ricorso che è stato accolto in quanto l’Inail ha confermato, nel testo del riesame della pratica, che ‘l’acquisizione del bene con formula leasing non inficia la validità dell’intervento’. Riteniamo – continua Cavion – che questo sia un bel segnale per le nostre imprese, che conferma la nostra tesi: non è con quali modalità si paga un intervento ma è la valutazione dello stesso che deve essere premiata, se rientra fra quelle previste. Inutile dire che questa posizione dichiarata dall’ Inail apre nuove possibilità per le aziende per gli interventi di riduzione dei rischi meccanici”.
In allegato la comunicazione dell’Inail con la quale comunica all’azienda ricorrente l’accoglimento del ricorso in sede di riesame dello stesso.