Studi di settore: ai primi di giugno in arrivo le comunicazioni di anomalie riscontrate sui modelli studi di settore relativi al 2014

Anche per il 2016 l'Agenzia ha previsto l'elaborazione di comunicazioni di anomalie nei dati degli studi di settore

La legge di Stabilità 2015 ha introdotto nuove forme di comunicazione tra amministrazione finanziaria e i contribuenti, anche in termini preventivi rispetto alle scadenze fiscali, finalizzate a semplificare gli adempimenti, stimolare l'assolvimento degli obblighi tributari e favorire l'emersione spontanea delle basi imponibili.

Con il provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate 18 giugno 2015, l'Agenzia delle Entrate ha reso disponibili, tra gli altri, i seguenti elementi ed informazioni relative agli studi di settore:

  • inviti al contribuente a presentare i modelli studi di settore, qualora non abbia provveduto pur essendone obbligato;
  • elenco delle anomalie emerse in fase di trasmissione della dichiarazione sulla base dei controlli telematici previsti tra i quadri contabili del modello UNICO e i dati degli studi di settore;
  • segnalazioni inviate dal contribuente o dal suo intermediario, tramite la specifica procedura informatica resa disponibile dall'Agenzia delle Entrate, per comunicare eventuali giustificazioni in merito a situazioni di non congruità, non normalità e/o non coerenza risultanti dall'applicazione degli studi di settore o per fornire dettagli in merito alle cause di esclusione o di inapplicabilità dagli stessi, con l'indicazione se la segnalazione è stata inviata direttamente dal contribuente o per il tramite dell'intermediario;
  • comunicazioni di anomalie nei dati dichiarati ai fini degli studi di settore, in allegato ad UNICO, rilevate dall'Agenzia delle Entrate sia analizzando i dati stessi sia le altre fonti informative.

L'Agenzia informa che entro i primi giorni di giugno le comunicazioni relative alle anomalie riscontrate negli studi di settore saranno disponibili sul Cassetto fiscale.

Gli inviti ad accedere al proprio Cassetto fiscale saranno inviati agli indirizzi di posta elettronica certificata (Pec) attivati dai contribuenti e via mail o sms, nel caso dei soggetti direttamente abilitati ai servizi telematici delle Entrate.

Per i soggetti che in dichiarazione hanno scelto l'intermediario come destinatario delle comunicazioni, le anomalie saranno segnalate solo a quest'ultimo tramite il canale Entratel.

Una volta letta la comunicazione, il contribuente potrà verificare la propria situazione e scegliere se fornire giustificazioni o ravvedersi.

Nel primo caso, potrà fornire chiarimenti e precisazioni tramite i software gratuiti che saranno messi a disposizione sul sito www.agenziaentrate.it nella sezione dedicata agli Studi di settore.

 Nel secondo caso, è possibile regolarizzare gli errori e le omissioni eventualmente commessi tramite l'istituto del ravvedimento operoso (articolo 13 del Dlgs n. 472/1997), beneficiando così delle diverse riduzioni delle sanzioni previste a seconda della tempestività delle correzioni.

  • Data inserimento: 30.05.16