Le proposte di Confartigianato per modificare il pacchetto Lupi
Il futuro prossimo dell’autotrasporto italiano passa da due articoli inseriti nella Legge di Stabilità in approvazione in Parlamento. Il primo dei due articoli è assorbito dalla parte economica, vale a dire lo stanziamento di 250 milioni a favore del settore. Il secondo, di contenuto normativo, sarà invece dedicato alla modifica del sistema dei costi minimi, attraverso una riscrittura dell’art. 83 bis e di altre parti della normativa di settore.
Rispetto alla parte economica l’ammontare dello stanziamento sembra accontentare tutte le associazioni - vista anche la promessa di passare all’indomani dell’approvazione della legge di stabilità all’immediata ripartizione- al pari della promessa ottenuto dal ministro rispetto alla riduzione del 15% dei rimborsi sulle accise, che potrebbe essere evitata cancellando il rimborso per i veicoli più inquinanti cioè gli euro 0 e Euro 1. Il nodo maggiore, invece, è costituito dalla possibile cancellazione del rimborso delle spese non documentate. Ma dopo una serie di incontri informali - stando a quanto riferisce il presidente di Confartigianato Trasporti, Amedeo Genedani - il ministro Lupi avrebbe già annunciato la conferma dei rimborsi. E’ presto per dirlo, ma è certo che per scongiurare possibili imboscate dell’ultima ora Genedani mette le mani avanti per sottolineare che «se le garanzie di fruibilità delle spese non documentate dovesse mancare l’Associazione proporrà l’immediata proclamazione del fermo dei servizi».
La parte normativa, invece, che dovrà passare tra le forche caudine dell’approvazione parlamentare, è nel frattempo sottoposto a un’opera di bilanciamento da parte del ministro Lupi, cercando di tener conto di tutte le proposte di modifica giunte da parte delle associazioni.
Queste le proposte della Confartigianato Trasporti: - ancorare i prezzi e le condizioni del trasporto, seppure rimesse all’autonomia negoziale delle parti, al rispetto dei principi di adeguatezza in materia di sicurezza stradale e sociale; - affidare all’Albo il compito di garantire ai terzi la completa regolarità, pubblica e trasparente delle imprese iscritte; - rendere indeducibili le fatture pagate a ogni fine fiscale oltre i 30 giorni; - affidare al ministero dei Trasporti il compito di pubblicare e aggiornare i costi di esercizio dell’impresa di autotrasporto;
Come si vede le posizioni di Confartigianato sono chiare e decise. Ora aspettiamo di vedere le mosse del Ministro Lupi e del parlamento come intenderanno sostenere la sicurezza stradale e l’autotrasporto italiano che giorno dopo giorno sta perdendo posizioni.