Il Ministero dei Trasporti è, infatti, riuscito a recuperare sia le risorse necessarie a pagare il credito d'imposta sui costi sostenuti per l'acquisto del gasolio nel secondo trimestre del 2022, sia i 37 milioni di euro decurtati dal MEF e destinati agli incentivi per la sostituzione e il rinnovo del parco veicolare relativo all'annualità 2021 (qui il nostro precedente articolo).
Ad annunciarlo è stato il Viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Edoardo Rixi. "Quest'anno ci siamo trovati con un problema di cassa particolarmente rilevante: nel momento in cui abbiamo iniziato ad erogare le risorse mancavano, infatti, nelle casse dello Stato 160 milioni di euro per i contributi destinati alle aziende di autotrasporto – ha spiegato Rixi -. Una cosa inaccettabile; per questo ci siamo rivolti subito al MEF e in questi giorni uscirà un decreto ministeriale che ci consentirà di risolvere il problema della cassa".
Per quanto riguarda, invece, i 37 milioni da destinare al rinnovo dei mezzi pesanti, Rixi ha anticipato che sarà presentato un emendamento, già concordato con il MEF, che "ci consentirà di recuperarli".
Il viceministro ha anche anticipato che nei prossimi giorni si terrà un incontro con le associazioni di categoria, anche per cercare di risolvere altre problematiche, come ad esempio la questione del caro carburante, il cui prezzo nelle ultime settimane è cresciuto in maniera considerevole.
Altre due tematiche molto importanti dovranno essere affrontate nei prossimi mesi, ovvero capire come gestire la transizione infrastrutturale del Paese (il 55% delle opere infrastrutturali è stato realizzato negli anni '70 e deve essere modernizzato) e quella energetica.
Resta comunque a disposizione per eventuali chiarimenti, il responsabile provinciale di mestiere, Maurizio Petris, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.