Con la presente Confartigianato informa che si è svolto l'incontro di aggiornamento tecnico convocato dalla Direzione Generale per la sicurezza stradale e l'autotrasporto del Ministero Infrastrutture e Trasporti. La riunione è stata l'occasione per fare il punto sullo stato dell'arte delle misure di sostegno messe in campo dal Governo per il settore dell'autotrasporto e sull'iter per la definizione degli incentivi di prossima emanazione.
Relativamente ai "bonus carburanti" delle imprese di autotrasporto merci conto terzi, per cui Confartigianato Trasporti aveva lamentato l'erogazione dei crediti ‘a singhiozzo' sul territorio nazionale, segnalando centinaia di casi di mancate erogazioni dei crediti spettanti, ci è stato assicurato che sono finalmente arrivate da Bruxelles le autorizzazioni necessarie, in coerenza con la proroga del quadro temporaneo di aiuti (cd temporary framework) al 30 giugno 2024. Pertanto, l'Amministrazione ha ripreso tempestivamente i pagamenti di tutte le pratiche ancora rimanenti sul credito d'imposta del 12% relativo al gasolio acquistato nel 2° trimestre 2022. Si procede con l'effettuazione di pagamenti a blocchi di 4000 imprese al giorno per un valore di circa 30 milioni di euro, per cui nel giro di pochi giorni tutte le imprese aventi diritto dovrebbero visualizzare il credito sul proprio cassetto fiscale, da utilizzare in compensazione.
Tutte le istanze in autotutela presentate a valere sul credito del 28% (1° trimestre 2022) sono state accettate e pagate. Anche le 140 istanze inerenti al credito d'imposta per l'Adblue non ancora pagate, a causa di un problema informatico della piattaforma Sogei-Agenzia Dogane, saranno evase e pagate nei prossimi giorni.
Rimane aperto ancora il fronte riguardante il credito d'imposta relativo agli acquisti di gasolio del mese di luglio 2022, per il quale dal 6 al 13 dicembre 2023 le imprese hanno presentato le domande nell'apposita piattaforma dell'Agenzia delle Dogane, in attesa dell'approvazione della norma che avrebbe destinato lo stanziamento necessario.
Dei 70 milioni di euro attesi (derivanti dai residui di precedenti crediti non spesi), com'è noto la Legge di Bilancio per il 2024 ha previsto per la misura solo 20 milioni di euro. Alla luce di ciò bisogna trovare una modalità di spesa di tali risorse, tenuto conto che le richieste pervenute ammontano in totale a 53 milioni di euro. Sul tema la proposta del MIT, accettata da tutte le associazioni di categoria, è quella di soddisfare tutte le richieste pervenute riproporzionando la percentuale del credito (inizialmente prevista al 12% della spesa effettuata) in modo tale da non escludere alcuna impresa avente diritto al beneficio.
Confartigianato Trasporti, sulla scorta di quanto riscontrato da un'attenta lettura della norma contenuta nella Legge di Bilancio, che si presta a differenti interpretazioni sulla utilizzazione del credito, ha richiesto che venga fornita con apposito decreto ministeriale un'interpretazione autentica della norma stessa: la quantificazione della nuova percentuale spettante a seguito dei calcoli che verranno effettuati e, soprattutto, chiarire la piena possibilità di compensazione e la non tassabilità del credito, alla stregua di quanto avvenuto con i precedenti bonus sul tema.
Con riguardo agli incentivi per gli investimenti nel rinnovo del parco veicolare e per la formazione professionale, l'Amministrazione ha informato che sono pronti i decreti direttoriali per dare il via ai contributi previsti a valere sull'annualità 2023 (rispettivamente 25 milioni per investimenti e 5 milioni per formazione) e che presto saranno emanati.
Sul tema "investimenti" Confartigianato Trasporti nell'evidenziare le forti criticità che attengono all'erogazione dei contributi alle imprese - che presentano ritardi anche di 2 o 3 anni dalla presentazione delle domande da parte delle imprese - ha richiesto che vengano completamente riviste le procedure attualmente previste, per garantire un pronto pagamento delle imprese che terminano correttamente la rendicontazione dell'investimento, con relativa riduzione delle tempistiche previste per le varie fasi.
Inoltre, stante l'esiguità delle risorse disponibili rispetto al fabbisogno del settore, è stato richiesto che venga pianificata - già nelle prossime settimane - l'emanazione del decreto ministeriale riguardanti gli ulteriori 25 milioni di euro a valere sull'annualità 2024, al fine di dare continuità allo strumento agevolativo e consentire, soprattutto alle piccole e medie imprese, la possibilità di programmare i propri investimenti.
Non appena disponibili, vi forniremo ulteriori informazioni sugli sviluppi.