Il 20 ottobre u.s. Confartigianato Taxi ha continuato il confronto con le altre associazioni rappresentative del settore NCC e dei taxi al fine di raggiungere una posizione comune sui principi di riforma.
Entro il giorno 30 di ottobre il lavoro per una proposta unitaria sui principi di riforma sarà concluso con la sua presentazione al Viceministro Nencini.
Confartigianato Taxi ritiene perciò lo sciopero indetto per il giorno 21 novembre non condivisibile in vista del serrato confronto che ci attende. Nel merito del documento sottoscritto dalle associazioni dei taxi che hanno indetto lo sciopero riteniamo che diversi contenuti possano essere positivamente considerati.
Confartigianato Taxi indica quindi ai propri iscritti di organizzare e partecipare a livello locale in modo autonomo a tutte quelle manifestazioni ritenute utili affinché entro il prossimo 7 novembre venga predisposto un articolato di legge condiviso ed autorevole da discutere con il governo stesso.