Il trasporto persone, la categoria più colpita dalla pandemia, si trova ora ad essere persino dimenticata dai provvedimenti per la cessazione dello stato di emergenza. In particolare la problematica riguarda il trasporto NCC fino a 9 posti e il trasporto taxi che ad oggi non sanno come devono comportarsi in merito alla capienza dei mezzi.
Infatti il recente DL del 24 marzo nulla dice rispetto al coefficiente di riempimento dei veicoli, che nella fase emergenziale potevano trasportare non più di due passeggeri per fila di sedili, escluso il posto a fianco del conducente. Confartigianato ha segnalato tempestivamente la mancanza al Ministero della salute e si attendono delle delucidazioni, nonostante la cessazione dello stato di emergenza scatti da oggi primo Aprile.
"Sembra un pesce d'Aprile" commenta sconfortato il Vice Presidente regionale taxi di Confartigianato Alessandro Nordio "siamo una delle categorie economiche che più sta soffrendo gli effetti della pandemia, che nelle fasi iniziali dell'emergenza sanitaria si è trovata a dover gestire situazioni complicatissime con forte senso di responsabilità ed ora siamo trattati per l'ennesima volta come l'ultima ruota del carro. Il trattamento subìto come cittadini, oltre che come imprenditori, è vergognoso!".
Dello stesso avviso Denis Pulita, presidente regionale degli NCC fino a 9 posti, che commenta: "Ormai lavorare è diventato impossibile, non si capisce più nulla e l'utenza è spaesata. Noi stessi siamo in difficoltà nel dare le corrette informazioni perché a nostra volta ci troviamo sempre a dover rincorrere il legislatore. Non è possibile pianificare l'attività nel lungo periodo, paghiamo di tasca nostra gli effetti economici delle restrizioni e siamo imbrigliati dalla burocrazia".
Il Trasporto Persone rivolge un appello alla Regione Veneto affinchè si faccia portavoce in sede di Conferenza Unificata per trovare una soluzione tempestiva.
Come se non bastasse nella categoria c'è grande fermento per quanto attiene la revisione della normativa proposta con l'art.8 del DL Concorrenza. "La posizione del trasporto persone continua ed essere quella dello stralcio dell'articolo." Dichiara con fermezza Nordio. "Un provvedimento estemporaneo come l'art.8 è l'ennesima dimostrazione della scarsa sensibilità verso questo comparto che viene trattato sempre a pesci in faccia".
Per ulteriori informazioni e approfondimenti resta a disposizione il responsabile provinciale di categoria, Maurizio Petris, 0444/168432, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.