Dopo molti mesi di discussione, che ha destato la preoccupazione dei tassisti italiani e del comparto del trasporto persone, la X Commissione Attività produttive della Camera, ha approvato lo stralcio dell'articolo 10 sul trasporto pubblico non di linea, riguardante anche il settore taxi, dal Ddl Concorrenza. Viene così recepita la richiesta nata e argomentata in
questi mesi dal delegato nazionale dei Tassisti di Confartigianato, il veneziano Alessandro Nordio che commenta: "Confartigianato Trasporto Persone ringrazia tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione che hanno congiuntamente deciso di aderire alle sollecitazioni avanzate dalle tante Confederazioni, per lo stralcio dell'articolo 10. Lo stralcio – sottolinea – è stata una nostra ferma richiesta, insieme con la segnalazione dell'inopportunità di concedere una delega in bianco al Governo e di inserire tale intervento attraverso un provvedimento fuori contesto. I taxi hanno poco a che vedere con i concetti di mercato, profitto e concorrenza in quanto settore regolato, con obblighi minimi di servizio, che privilegia trasparenza, qualità, professionalità e sicurezza a garanzia dell'utente. Consideriamo una distonia essere assoggettati all'Autorità dei trasporti con competenze che confliggono con Regioni e Comuni".
Nonostante lo stralcio dell'articolo 10, è innegabile che il settore abbia necessità di interventi che tutelino i modelli artigiani e le regole di accesso al mercato, le tariffe amministrate pubbliche e la territorialità, le aggregazioni (cooperative e consorzi) che privilegiano l'interconnessione tra i vettori e non l'intermediazione del lavoro, principi che sovente appaiono sotto attacco da parte di Autorità, piattaforme d'intermediazione e soggetti finanziari.
"Per contrastare l'abusivismo nel suo insieme è necessario prevedere il REN associato alle targhe professionali, strumenti questi che da soli potrebbero agevolare l'incontro tra domanda e offerta ed evitare un uso distorto della tecnologia. Durante il confronto con il Governo abbiamo approfondito e non risolto un tema vitale per il settore, come la salvaguardia del diritto di esclusiva per i soci di cooperative. Lo stralcio ottenuto è una grande conquista che semplifica il rapporto con le Istituzioni, oggi si riparte attuando le innovazioni normative previste dalla Legge 12/2019. Confartigianato sarà impegnata con atteggiamento pragmatico, responsabile, con attenzione rivolta all'interesse dell'utenza e del servizio pubblico erogato, chiedendone l'applicazione in un quadro di sostenibilità d'impresa che consenta un equilibrato rapporto tra domanda e offerta sui territori. Il Governo è imploso per cause indipendenti dall'art.10, addossarci una qualche responsabilità è un pretesto per coprire il peso che la politica ha dovuto sostenere in questi mesi, che l'hanno vista arretrare nei confronti di un Governo tecnico che di fatto ha ulteriormente circoscritto la democrazia parlamentare provocando un arretramento del potere legislativo nei confronti del potere esecutivo. Questa sofferenza è la vera causa che ha creato le condizioni per una crisi di Governo non utile al Paese, non necessaria, dannosa per le imprese ma soprattutto per i cittadini per le conseguenze economiche che ne deriveranno."