Verranno erogati alle PMI dei contributi a fondo perduto tramite lo strumento dei voucher per importi del 50% sulle spese ammesse fino ad un massimo di 10.000 euro per favorire lo sviluppo delle soluzioni ICT per la competitività.
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 269 del 19 novembre 2014, è stato pubblicato il decreto 23 settembre 2014, recante “Attuazione dell'art. 6, comma 1, del decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2014, n. 9, relativo al contributo tramite voucher alle micro, piccole e medie imprese per la digitalizzazione dei processi aziendali e l'ammodernamento tecnologico”.
Il decreto definisce lo schema standard del bando e le modalità di erogazione dei contributi previsti dell’art. 6 del D.L. n. 145/2013, convertito dalla L. n. 9/2014 (c.d. “Decreto Destinazione Italia”), al fine di favorire la digitalizzazione dei processi aziendali e l’ammodernamento tecnologico delle micro, piccole e medie imprese .
Beneficiari
Possono presentare domanda di Voucher i soggetti in possesso dei seguenti requisiti:
- Imprese di micro, piccola e media dimensione – MPMI – (raccomandazione 2003/361/CE del 6 maggio 2003).
- Le imprese non devono rientrare tra le imprese attive nei settori esclusi dall’articolo 1 del regolamento (UE) n. 1407/3013 della Commissione, del 18 dicembre 2013 (imprese operanti nel settore della pesca e dell’acquacoltura, imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, imprese operanti nel settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli - solo in alcuni casi ).
- Le imprese non devono essere sottoposte a procedura concorsuale e non devono trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente.
- Le imprese non devono aver ricevuto altri contributi pubblici per le spese oggetto della concessione del Voucher.
- Le imprese non devono trovarsi nella situazione di aver ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti sui quali pende un ordine di recupero, a seguito di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara l’aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune.
Attività e spese ammissibili
L'intervento previsto dal decreto è finalizzato a sostenere, tramite contributi in forma di Voucher di valore non superiore a 10.000,00 euro, l'acquisto di software, hardware o servizi che consentano:
MIGLIORAMENTO DELL’EFFICIENZA AZIENDALE (a). Spese per l’acquisto di hardware, software e servizi di consulenza specialistica strettamente finalizzati alla digitalizzazione dei processi aziendali.
MODERNIZZAZIONE DELL’ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO, TALE DA FAVORIRE L’UTILIZZO DI STRUMENTI TECNOLOGICI E FORME DI FLESSIBILITA’, TRA CUI IL TELELAVORO (b). Spese per l’acquisto di hardware, software e servizi di consulenza specialistica strettamente finalizzati alla modernizzazione dell’organizzazione del lavoro (flessibilità del lavoro/telelavoro).
SVILUPPO DI SOLUZIONI E-COMMERCE (c). Spese per l’acquisto di hardware, software, inclusi software specifici per la gestione delle transazioni on-line e per i sistemi di sicurezza della connessione di rete, e servizi di consulenza specialistica strettamente finalizzati allo sviluppo di soluzioni di e-commerce.
CONNETTIVITA’ A BANDA LARGA E ULTRALARGA (d). Sono ritenute ammissibili (purché coerenti ai precedenti ambiti di attività: a, b, c) le spese di attivazione del servizio sostenute una tantum, con esclusivo riferimento ai costi di realizzazione delle opere infrastrutturali e tecniche, quali lavori di fornitura, posa, attestazione, collaudo dei cavi, e ai costi di dotazione e installazione degli apparati necessari alla connettività a banda larga e ultralarga.
IL COLLEGAMENTO ALLA RETE INTERNET MEDIANTE LA TECNOLOGIA SATELLITARE (e), attraverso l’acquisto e l’attivazione di decoder e parabole, nelle aree dove le condizioni geomorfologiche non consentano l’accesso a soluzioni adeguate attraverso le reti terrestri o laddove gli interventi infrastrutturali risultino scarsamente sostenibili economicamente o non realizzabili (e). Sono ritenute ammissibili (purché coerenti ai precedenti ambiti di attività: a, b, c) le spese relative all’acquisto e all’attivazione di decoder e parabole per il collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare.
LA FORMAZIONE QUALIFICATA, NEL CAMPO ICT, DEL PERSONALE DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE (f). Sono ritenute ammissibili (purché coerenti ai precedenti ambiti di attività: a, b, c, d, e) le spese per la partecipazione a corsi e per l’acquisizione di servizi di formazione qualificata. Gli interventi formativi dovranno essere rivolti al personale delle imprese beneficiarie (titolari, legali rappresentanti, amministratori, soci, dipendenti) risultante dal registro delle imprese o dal libro unico del lavoro.
Presentazione delle istanze
La richiesta di accesso all’agevolazione, corredata di una dichiarazione sostitutiva di atto notorio che attesti il possesso dei requisiti necessari da parte dei soggetti beneficiari insieme all’elenco e la quantificazione complessiva delle spese da sostenere, nonché l’importo del Voucher richiesto, devono essere presentate esclusivamente per via telematica attraverso l’apposita procedura informatica che sarà resa disponibile sul sito internet del Ministero (www.mise.gov.it) nel periodo di apertura dello sportello che sarà fissato con provvedimento a firma del Direttore generale per gli incentivi.
N.B: Per presentare la domanda l’impresa deve disporre :
- Di un indirizzo di posta elettronica certificata valido e funzionante
- Della firma digitale del legale rappresentante o di un suo delegato all’interno della sua organizzazione.
Note finali
Il Ministero, trascorso il termine finale per la presentazione delle istanze di agevolazione, a seguito di verifiche sulle domande presentate, determina l’importo delle spese ammissibili e del Voucher concedibile per ciascuna impresa beneficiaria. Successivamente comunica l’avvenuta assegnazione del Voucher mediante l’adozione di un provvedimento di concessione del beneficio.
Contenuti, modalità e termini per la presentazione delle domande, saranno definiti con un Decreto direttoriale del Mise, in cui sarà riportato altresì il riparto delle risorse finanziarie su base regionale, come previsto dal comma 2, art. 6 del DL 145/13. Attualmente il Ministero sta definendo le risorse per la copertura dell'incentivo.