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annuo non superiore a 2 milioni di euro.

4. I due requisiti di cui alle lettere a) e b) dei commi 1, 2 e 3 sono cumulativi, nel senso che tutti e due devo-no sussistere.

5. Ai fni del presente decreto:

a) per fatturato, corrispondente alla voce A.1 del con-to economico redatto secondo le vigenti norme del codice civile, s'intende l'importo netto del volume d'affari che comprende gli importi provenienti dalla vendita di prodotti e dalla prestazione di servizi rien-tranti nelle attività ordinarie della società, diminuiti degli sconti concessi sulle vendite nonché dell'impo-sta sul valore aggiunto e delle altre imposte diretta-mente connesse con il volume d'affari;

b)per totale di bilancio si intende il totale dell'attivo patrimoniale;

c) per occupati si intendono i dipendenti dell'impresa a tempo determinato o indeterminato, iscritti nel libro matricola dell'impresa e legati all'impresa da forme contrattuali che prevedono il vincolo di dipendenza, fatta eccezione di quelli posti in cassa integrazione straordinaria.

6. Fatto salvo quanto previsto per le nuove imprese di cui al comma 7:

a) il fatturato annuo ed il totale di bilancio sono quel-li dell'ultimo esercizio contabile chiuso ed approva-to precedentemente la data di sottoscrizione della domanda di agevolazione; per le imprese esonerate dalla tenuta della contabilità ordinaria e/o dalla re-dazione del bilancio le predette informazioni sono desunte, per quanto riguarda il fatturato dall'ultima dichiarazione dei redditi presentata e, per quanto ri-guarda l'attivo patrimoniale, sulla base del prospet-to delle attività e delle passività redatto con i criteri di cui al decreto del Presidente della Repubblica 23 dicembre 1974, n. 689, ed in conformità agli articoli 2423 e seguenti del codice civile;

b) il numero degli occupati corrisponde al numero di unita-lavorative-anno (ULA), cioè al numero medio mensile di dipendenti occupati a tempo pieno du-rante un anno, mentre quelli a tempo parziale e quel-li stagionali rappresentano frazioni di ULA. Il periodo da prendere in considerazione è quello cui si riferi-scono i dati di cui alla precedente lettera a).

7. Per le imprese per le quali alla data di sottoscrizione della domanda di agevolazione non è stato approvato il primo bilancio ovvero, nel caso di imprese esonerate dalla tenuta della contabilità ordinaria e/o dalla reda-zione del bilancio, non è stata presentata la prima di-chiarazione dei redditi, sono considerati esclusivamen-te il numero degli occupati ed il totale dell'attivo patri-moniale risultanti alla stessa data.

Criteri di assimilazione alle acque refue domestiche

Ai sensi della normativa nazionale, come previsto all’ar-ticolo 2 del DPR 19/10/2011, n. 227, sono assimilate alle acque domestiche:

a) le acque che prima di ogni trattamento depurativo pre-sentino le caratteristiche qualitative e quantitative di cui alla tabella 1, dell’allegato A, di questo decreto (ri-portata di seguito):

Tabella 1

Parametro/ Sostanza

Unità di misura

Valore limite di emissione

1 Portata mc/giorno ≤ 15 2 pH 5,5-9,5 3 Temperatura C° ≤ 30

4 Colore Non percettibile

con diluizione 1:40 5 Materiali grossolani

Assenti

6 Solidi Sospesi Totali

mg/l ≤ 700

7 BOD5 (come ossigeno)

mg/l ≤ 300

8 COD

(come ossigeno)

mg/l ≤ 700

9 Rapporto COD/BOD5

≤ 2,2

10 Fosforo totale (come P)

mg/l ≤ 30

11 Azoto ammoniaca-le (come NH4)

mg/l ≤ 50

12 Azoto nitroso (come N)

mg/l ≤ 0,6

13 Azoto nitrico (come N)

mg/l ≤ 30

14 Grassi e oli animali/vegetali

mg/l ≤ 40

15 Tensioattivi mg/l ≤ 20

Per i restanti parametri o sostanze, qualora siano pre-senti, valgono i valori limiti previsti dalla Tabella 3 dell’allegato 5 alla parte terza del decreto legislativo 04/04/2006, n. 152 per le emissioni in acque super-fciali;

b) le acque refue provenienti da insediamenti in cui si svolgono attività di produzione di beni e prestazioni di servizi i cui scarichi terminali provengono esclusiva-mente da servizi igienici, cucine e mense;

c) le acque refue provenienti dalle categorie di attività elencate nella tabella 2 dell’Allegato A, di questo decre-to (riportata di seguito):

Tabella 2 ATTIVITA’

1 Attività alberghiera, rifugi montani, villaggi turistici, residence, agriturismi, campeggi, locande e simili 2 Attività ristorazione (anche self-service), mense, trat-torie, rosticcerie, friggitorie, pizzerie, osterie e birrerie con cucina 3 Attività ricreativa

4 Attività turistica non ricettiva 5 Attività sportiva 6 Attività culturale

7 Servizi di intermediazione monetaria, fnanziaria, e immobiliare 8 Attività informatica

9 Laboratori di parrucchiera, barbiere e istituti di bellezza con un consumo idrico giornaliero inferiore a 1 mc al momento di massima attività

10 Lavanderie e stirerie con impiego di lavatrici ad acqua analoghe a quelle di uso domestico e che effettivamen-te trattino non più di 100 kg di biancheria al giorno 11 Attività di vendita al dettaglio di generi alimentari, bevande e tabacco o altro commercio al dettaglio 12 Laboratori artigianali per la produzione di dolciumi, gelati, pane. Biscotti e prodotti alimentari freschi, con un consumo idrico giornaliero inferiore a 5 mc nel periodo di massima attività

InformaImpresa 3 Venerdì 9 marzo 2012

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