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Per quanti faranno invece valere titoli di studio per il
riconoscimento della qualifica di restauratore di beni
culturali, la stessa sarà acquisita raggiungendo un pun-
teggio pari a trecento crediti formativi, individuati dal-
le tabelle allegate alla legge in oggetto, cumulando ai
crediti formativi 37,50 punti per anno di attività svolti
nei settori di competenza.
La norma di modifica della disciplina transitoria preve-
de che il riconoscimento della qualifica dicollaboratore
restauratore di beni culturalisi acquisisca a seguito di
selezione pubblica, se alla data di pubblicazione del
bando si sia in possesso di uno dei titoli di studio in-
dividuati dalla norma stessa, o se si sia svolta attività
di restauro di beni culturali mobili e superfici decorate
di beni architettonici per non meno di quattro anni, di
cui si possa esibire certificazione, anche mediante di-
chiarazione del datore di lavoro, o autocertificazione
dell’interessato. E’ inoltre previsto che possa acquisire
la qualifica di collaboratore restauratore di beni cultu-
rali, ed essere quindi inserito nell’elenco dei collabora-
tori restauratori, anche chi abbia conseguito i requisiti
richiesti nel periodo compreso tra il 31 ottobre 2012 e
il 30 giugno 2014, previo superamento di una apposita
prova di idoneità.
Per il riconoscimento dei titoli e delle attività, e l’inse-
rimento nell’ apposito elenco suddiviso per settori di
competenza e tenuto dal MIBAC, verrà indetta una pro-
cedura di selezione pubblica (comma 1- bis), avviata
con apposito decreto e si concluderà entro il 30 giu-
gno 2015.
La normativa prevede che si possa dar corso a quanto
previsto dalla legge soltanto a seguito dell’emanazione
delle nuove Linee Guida (ved. comma 1), ancora in fase
di definizione.
Confartigianato-restauro nazionale, in qualità di orga-
nizzazione rappresentativa del settore, sarà impegnata
nel farsi riconoscere, assieme alle altre associazioni di
categoria, tra i referenti per le attività del gruppo mini-
steriale di lavoro già istituito e chiamato a redigere le
linee guida del bando che nei prossimi mesi sarà avvia-
to. Ci impegneremo affinché tale bando tenga in consi-
derazione le domande già presentate nel 2009/2010
e per le quali il Ministero dovrebbe valutare il modo di
agire migliore per salvaguardarle e rendere il procedi-
mento il più snello possibile e coerente con le doman-
de già inoltrate.
Per approfondimenti consutare il file:
- Download Legge_14_gennaio_2013_n_7_modifica_
art_182_BN.pdf
alla notizia 961 su
www.informaimpresa.it
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15
Venerdì
8
marzo
2013