Page 14 - Schema

Basic HTML Version

per la sola componente A3 nel 2013 saranno almeno
quintuplicati. Soffermandoci in particolar modo sulle
sole utenze aziendali allacciate in Bassa Tensione
, cioè
prive di propria cabina elettrica di trasformazione (al-
lacciate per lo più a tensione di 380/400 Volt), negli
anni che vanno dal 2006 al 2009 hanno subito adde-
biti della componente A3 con valori sempre inferiori a
0,0145 €/kWh; successivamente nel corso del 2010
questi valori hanno cominciato ad incrementarsi.
Per l’anno 2010 il valore medio della componente A3 è
stato pari a 0,0183 €/kWh (=1,83 cent€/kWh).
Nel 2011 il valore medio della componente A3 è stato
pari a 0,0282 €/kWh (=2,82 cent€/kWh);
mentre nel 2012 il valore medio è stato pari a 0,0454
€/kWh (=4,54 cent€/kWh).
Nel 2013 il valore medio
ipotizzato
non sarà inferiore a
0,0557 €/kWh (=5,57 cent€/kWh).
Per un’azienda ricadente nei casi 1° e 2° (sopra ripor-
tati) il costo medio di energia (escluso di IVA ma com-
prensivo di tutto, cioè di costi di trasporto, di dispac-
ciamento, di imposte, ecc.) ad inizio 2013 è pari circa
a 0,193 / 0,195 €/kWh. Mentre il valore della compo-
nente A3 nel 2° trimestre 2013 ammonta a 0,05647
€/kWh. Questo significa che
circa il 29% dell’intero co-
sto riportato in bolletta sarà riferito all’addebito della
componente A3.
Vale la pena di evidenziare che ad oggi, le grandi im-
prese in Media Tensione con consumi superiori a 8 mi-
lioni di kWh al mese, per il consumo eccedente tale
limite non pagano la componente A3 o, nel caso delle
imprese con forniture in Alta Tensione, la pagano con
importo dimezzato per i quantitativi compresi tra i 4 e
i 12 milioni di kWh mensili, mentre oltre i 12 milioni di
kWh mensili non la pagano. Forme simili di esenzione
valgono anche per alcune grosse società a partecipa-
zione pubblica.
Peraltro con riferimento a medie imprese che hanno
consumi ingenti di energia elettrica, c’e’ una novità
recentemente introdotta dal Decreto Ministeriale del
05/04/2013, che riguarda gli oneri di sistema, di cui
la componente A3 fa parte: il decreto, in coerenza con
quanto previsto dalla normativa comunitaria e con la
Strategia Energetica Nazionale si pone l’obiettivo di ri-
durre i costi energetici. Ma per quello che si legge ri-
guarda solo le imprese energivore.
In tale decreto si accenna ad agevolazioni sugli one-
ri di sistema (tra cui la componente A3) riferite ai so-
li soggetti “energivori” cioè a quanti consumano più di
2.400.000 kWh all’anno, e che hanno dei costi energe-
tici superiori al 2% del proprio fatturato. Sarà compito
dell’Autorità per l’Energia elettrica ed il Gas emettere
apposite disposizioni applicative del decreto; la ridu-
zione degli oneri di sistema crescerà con l’aumentare
del rapporto tra costi energetici e fatturato e con l’au-
mentare dei consumi.
Visto quanto sopra, appare evidente che ancora una
volta le piccole imprese sostengono costi elevati, per
le varie componenti della bolletta elettrica. Costi che
invece non sono applicati o sono comunque applicati
in forma ridotta alle grandi imprese con consumi im-
portanti di energia elettrica. Inoltre appare sempre più
pesante l’onere a carico di tutti gli utenti per il soste-
gno alla componente A3, che nel corso degli anni, come
abbiamo visto, è aumentata per consentire l’erogazione
di benefici statali a coloro che hanno installato impian-
ti fotovoltaici. Vale la pena di evidenziare che i soggetti
che hanno saputo cogliere l’opportunità del “fotovol-
taico” non sostengono costi per l’energia elettrica auto
consumata e quindi neppure si vedono applicare co-
sti per l’onerosa componente A3, se non limitatamente
all’energia prelevata direttamente dalla rete.
L’auspicio non può che essere quello di vedere torna-
re a costi accettabili la componente A3, che oggettiva-
mente, ha assunto un peso “troppo” importante nella
bolletta elettrica, vanificando lo sforzo che molti stan-
no facendo per ridurre i costi complessivi della fornitu-
ra. In allegato viene riportato un grafico con la crescita
della componente A3 avvenuta dal 2006.
Per approfondimenti consultare il file:
- Download GraficoA3_2006_IItrim2013.pdf
alla notizia 1005 su
www.informaimpresa.it
• • •
NOTIZIE ORGANIZZATIVE
4
Tariffe anno 2013 per Società Consortile
Fonografici. Diritti discografici e compensi per
musica d’ambiente.
La convenzione stipulata da Confartigianato con SCF
(Società Consortile Fonografici) per il pagamento dei
compensi dovuti ai produttori fonografici ed agli artisti
interpreti per la diffusione di musica d’ambiente, è sta-
ta rinnovata anche per l’anno 2013.
Alle aziende associate verranno applicate da parte di
SCF le tariffe agevolate indicate nella seguente tabel-
la:
CATEGORIE Sconto 2013 Raccolta Scadenza
Esercizi
Commerciali/
/Artigianali
15% SCF 30/04/13
Pubblici
Esercizi
15%
SIAE 31/05/13
Parrucchieri/
/Estetiste
15% SIAE 31/05/13
Strutture
Ricettive
15% SIAE 31/05/13
Per l’anno 2013 per la regolarizzazione della diffusio-
ne in pubblico di musica registrata prevede, come nello
scorso anno,
due raccolte distinte
in funzione della ca-
tegoria a cui afferisce l’impresa associata:
1.
Raccolta tramite SCF
: per le categoria Esercizi
Commerciali - Esercizi Artigiani
Pagamento che scadeva il 31 marzo 2013
MA ORA E’ STATO PROROGATO AL 30 APRILE 2013
2.
Raccolta tramite SIAE:
per le categorie Parrucchie-
ri/ Acconciatori/Estetisti - Pubblici Esercizi - Strut-
ture Ricettive - Aziende Agrituristiche.
I pagamenti dovranno essere effettuati con le seguenti
modalità:
1) Attività artigiane - Esercizi Commerciali
Per queste tipologie di imprese il pagamento deve ef-
fettuarsi utilizzando un bollettino postale sul c/c n°
22742266 intestato a SCF CONSORZIO FONOGRAFICI
(fac simile come da file allegato) sarà cura dell’associa-
to compilare il bollettino postale inserendo l’importo
dovuto individuandolo tra quelli indicati nella parte al-
ta del bollettino che sono importi già scontati in forza
della convenzione e comprensivi di IVA .
Ai fini dell’applicazione delle tariffe di miglior favore e
14
InformaImpresa
Venerdì
19
aprile
2013