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14 IV Conto Energia. Firmato il decreto
interministeriale che regola gli incentivi al fotovoltaico dal 1º giugno.
Raggiunto il consenso in Consiglio dei Ministri, il testo relativo al cosiddetto Quarto Conto Energia è stato fr-mato dai ministri competenti e predisposto per la pub-blicazione in Gazzetta Uffciale.
Molti operatori del settore sottolineano che si poteva far meglio, ma almeno dopo mesi di incertezze, fnal-mente il quadro normativo è certo.
Il 4° Conto Energia mira a premiare maggiormente gli impianti sotto il MW realizzati su coperture resi-denziali e industriali con una serie di bonus: bonifca dall’amianto, innovazione tecnologica, realizzazione di impianti su edifci pubblici o su siti a basso pregio co-me discariche e cave. Viene inoltre erogato un bonus particolarmente generoso qualora gli impianti siano realizzati con componenti almeno del 60% di produ-zione europea.
Per quanto riguarda gli incentivi, sono stati ridimen-sionati in modo graduale facendo riferimento all’evolu-zione a medio termine. La lettura che quindi ne viene dell’allegato 5 del Decreto non è proprio semplice e può sembrare un complicato esercizio fnanziario. La logica è quella di riposizionare le tariffe verso una de-crescita costante senza che ci siano maggiori costi per lo stato.
NUOVO REGIME dI PROGRAMMAZIONE dEGLI INCENTIVI
Il testo elimina ogni limite alla produzione con un nuo-vo sistema di regolazione automatica del livello degli incentivi in relazione alla potenza installata che entre-rà a regime a partire dal 2013. Nel periodo transitorio è prevista una decrescita progressiva per allineare il nostro Paese ai livelli comunitari e la salvaguardia de-gli investimenti in corso. Inoltre un tetto di spesa mas-sima ed un registro tenuto dal Gse solo sui grandi im-pianti (superiori a 1 mw su tetto e 200kw a terra), con-sentiranno di limitare i fenomeni speculativi. La tariffa percepita viene determinata dal momento dell’entrata in esercizio dell’impianto, con la garanzia del rispetto dell’iter di connessione da parte del gestore di rete, in conformità con i tempi e le relativi sanzioni previste dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas. Con questo nuovo sistema si prevede di raggiungere la grid parity– e cioè la competitività della tecnologia - già al 2017.
Per quanto riguarda le tariffe incentivanti nel 2011 il decremento degli incentivi sarà mensile, mentre nel 2012 tornerà semestrale. Dal 2013 invece le tariffe in-centivanti saranno onnicomprensive, mentre per l’auto-consumo varrà un premio.
Sempre a partire dal 2013, la riduzione delle tariffe sarà collegata alla potenza complessiva del nuovo in-stallato: più impianti si collegheranno in rete, maggiori saranno i tagli. Per gli impianti su edifci oltre il mega-watt e quelli a terra con potenze superiori ai 200 chi-lowatt (grandi impianti), a partire dal 1º settembre del 2011 e per il 2012 vigerà l’obbligo di iscrizione in un registro preliminare (art. 8) per l’accesso agli incentivi e vi saranno limiti di spesa collegati a obiettivi di po-tenza.
Senza tetto di spesa alcuno nel 2011 e 2012, invece, gli impianti con potenze minori di quelle citate, che andranno tuttavia a intaccare il limite di spesa annua massimo indicato in 6-7 miliardi di euro. Partendo dal calcolo del Gestore dei Servizi Energetici S.p.A. e consi-derando l’insieme degli impianti collegati in rete entro il 2010 e dell’intero salva-Alcoa, si prevede che la spe-sa annua si attesterà a 3-3,5 miliardi di euro l’anno per almeno 7 gigawatt di potenza.
BONUS PROdUZIONE UE
Il decreto prevede una serie di strumenti per rafforzare e potenziare la fliera industriale italiana attiva nella produzione di impianti fotovoltaici, quali premialità per le installazioni fnalizzate alla sostituzione di amianto, per la realizzazione di impianti in aree da bonifcare o soggette a recupero ambientale e per i moduli su bar-riere fonoassorbenti.
Sono quindi state confermate le strutture e tariffe della bozza presentata alle Regioni nelle scorse settimane. Tra le novità introdotte quella di un premio pari al 10% della tariffa spettante nel caso in cui oltre il 60% del valore della componentistica utilizzata venga conside-rata prodotta nell’Unione Europea.
Sono stati raggiunti obiettivi importanti e migliorativi per il mercato: l’innalzamento della potenza incentiva-bile da 8.000 MW a 23.000 MW. Considerando quindi gli incentivi previsti per i prossimi mesi il mercato ita-liano risulta ancora molto attraente. Per approfondimenti consultare il fle: - DM_PV_frmato.pdf
alla notizia: 156 su http://www.informaimpresa.it
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2 InformaImpresa Venerdì 20 maggio 2011
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