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« Previous Page Table of Contents Next Page »esclusivamente mediante interramento dei serbatoi; - distanze di cui alla lettera d), esclusivamente me-diante interramento dei serbatoi.
3. La distanza orizzontale fra due serbatoi dello stesso deposito, sia fuori terra che interrati, deve essere al-meno pari al diametro del maggiore dei serbatoi, con un minimo di 0,8 m.
4. Tra il perimetro dell’autocisterna ed il perimetro del serbatoio o dei serbatoi deve essere mantenuta una distanza minima di 3 m.
5. Tra il perimetro dell’autocisterna ed il perimetro di fabbricati deve essere mantenuta una distanza mi-nima di 5 m.
8. Distanze di protezione
1. Rispetto agli elementi pericolosi del deposito di cui al punto 6, devono essere osservate le seguenti di-stanze minime di protezione:
per depositi di capacità fno a 5 m3: 3 m;
per depositi di capacità oltre 5 m3 fno a 13 m3: 6 m. 2. Le suddette distanze possono essere ridotte fno alla metà secondo quanto previsto al punto 7, comma 2. In caso di interposizione di muro, quest’ultimo può coincidere con il muro del confne di proprietà.
9. Recinzione
1. Gli elementi pericolosi del deposito devono essere disposti in apposita zona delimitata da recinzione in rete metallica alta almeno 1,8 m e dotata di por-ta apribile verso l’esterno, chiudibile con serratura o lucchetto; parte della recinzione può coincidere con la recinzione del terreno ove si svolge l’attività servi-ta dal deposito di Gpl anche se in muratura, purché la zona di installazione del deposito stesso risulti ben ventilata e siano rispettate le distanze di cui al pun-to 8. Tra gli elementi pericolosi del deposito e la re-cinzione deve essere osservata una distanza minima di 1 m.
2. Nel caso di depositi collocati in complessi industriali produttivi, provvisti di recinzione propria, la recinzio-ne non è necessaria a condizione che i serbatoi siano dotati di apposito coperchio racchiudente il gruppo multivalvola, l’attacco di riempimento, il manometro ed il dispositivo per il controllo del massimo livello liquido. Il coperchio deve essere dotato di serratura o lucchetto.
3. Per i depositi a servizio di complessi residenziali, al più quadrifamiliari, la recinzione non è necessaria a condizione che i serbatoi siano installati su proprie-tà privata, non accessibile ad estranei e dotata di re-cinzione propria. In tal caso l’ingombro dei serbatoi interrati deve essere segnalato mediante appositi picchetti mentre i serbatoi fuori terra devono essere dotati di apposito coperchio, provvisto di serratura o lucchetto, racchiudente il gruppo multivalvola, l’at-tacco di riempimento, il manometro ed il dispositivo per il controllo del massimo livello liquido. 4. Nei casi in cui non sia possibile installare sui serba-toi il punto di riempimento, questo può essere situa-to in altra posizione, priva di recinzione, nel rispetto delle distanze di cui ai punti 7 e 8.
10. Altre misure di sicurezza
1. I serbatoi fuori terra devono essere contornati da un’area, avente ampiezza non minore di 5 m, comple-tamente sgombra e priva di vegetazione che possa costituire pericolo di incendio. Ove tale distanza non
possa essere rispettata, la base della rete metallica, di cui al punto 9, comma 1, dovrà essere costituita da un muretto alto almeno 0,5 m.
2. Per i serbatoi interrati è vietata la presenza di alberi ad alto fusto per un raggio di 5 m dal contorno del serbatoio, fatto salvo il caso in cui le modalità di in-terro del serbatoio prevedano un’idonea protezione in tal senso.
3. All’interno dei depositi non devono essere tenuti ma-teriali estranei di alcun genere.
4. Appositi cartelli fssi ben visibili devono segnalare il divieto di avvicinamento al deposito da parte di estranei e quello di fumare ed usare famme libere. La segnaletica di sicurezza deve rispettare le prescri-zioni del decreto legislativo 14 agosto 1996, n. 493 (Supplemento ordinario Gazzetta uffciale n. 223 del 23 settembre 1996).
5. Apposito cartello fsso deve indicare le norme di comportamento e i recapiti telefonici dei Vigili del fuoco e del tecnico della ditta distributrice del gas da contattare in caso di emergenza.
Titolo IV
Serbatoi, accessori, vaporizzatori e tubazioni
11. Accessori
1. Ciascun serbatoio, oltre agli accessori prescritti per le attrezzature a pressione, deve essere dotato dei seguenti accessori, indispensabili per il normale ser-vizio cui è destinato:
a) sottovalvola che consenta di sostituire la valvola di sicurezza o limitatrice di sovrappressione senza ri-chiedere lo svuotamento del serbatoio;
b) organi per la rimozione della fase liquida in caso di dismissione, manutenzione o emergenza; questi di-spositivi sono richiesti se non già previsti per esigen-ze operative;
c) attacco per la pinza di collegamento equipotenziale con l’autocisterna durante il riempimento.
2. Gli accessori in dotazione al serbatoio possono an-che essere raggruppati in modo da formare uno o più gruppi che assolvano a diverse funzioni.
12. Vaporizzatori, scambiatori termici e regolatori di pressione
1. I vaporizzatori possono essere installati in prossimi-tà dei serbatoi.
2. Gli scambiatori termici possono essere installati all’interno dei serbatoi.
3. I vaporizzatori e gli scambiatori termici possono es-sere alimentati con energia elettrica o con fuido cal-do prodotto da generatore. Se alimentati con ener-gia elettrica, devono essere in esecuzione a sicurezza adeguata alla zona di installazione; se alimentati con fuido caldo prodotto da generatore, quest’ultimo de-ve essere posto alla distanza di sicurezza prevista al punto 7.
4. Per l’alimentazione del Gpl agli impianti di utilizza-zione è necessario disporre a valle dei serbatoi e/o dei vaporizzatori apparecchi di regolazione della pressione. Questi dispositivi devono ridurre e rego-lare la pressione del Gpl ai valori di utilizzo, secondo quanto specifcato dalla normativa che fssa i criteri di costruzione dei regolatori e degli impianti di di-stribuzione.
13. Tubazioni per Gpl in fase liquida
InformaImpresa 21 Venerdì 21 ottobre 2011
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