Dal 1° settembre 2019, banche ed intermediari, entro il giorno 15 del mese successivo, devono inviare una comunicazione nel caso di movimentazioni in contanti complessivamente superiori a 10.000 effettuate nello stesso mese solare (anche per operazioni singole di importo superiore a € 1.000 che, sommate tra loro, complessivamente nel periodo superano la soglia di € 10.000).
Tale comunicazione sarà trasmessa all’UIF (Unità di informazione finanziaria) presso la Banca d’Italia.
L’utilizzabilità diretta ai fini fiscali di tale comunicazione NON SARÀ una conseguenza immediata ed automatica, potrà comunque essere effettuata a seguito di richieste di approfondimenti richiesti dalla Uif alla Guardia di Finanza ovvero a seguito di approfondimento di una segnalazione di operazioni sospette.
L’obiettivo della nuova comunicazione è quello di aggiornare l’archivio delle informazioni relative ai soggetti che effettuano frequentemente operazioni in contanti (anche se formalmente entro la soglia dei 3.000 €).
Ai fini del calcolo dell’importo di 10.000 € è opportuno riferirsi a quanto pubblicato nelle FAQ dell’UIF sull’argomento ed in particolare:
Gli importi devono essere troncati all’unità di euro prima di effettuare il calcolo dell’importo complessivo. Ad esempio, in caso di un soggetto che esegua, nel mese solare, due operazioni di versamento contante rispettivamente di euro 7.000,50 e 2.999,70 la comunicazione non deve essere inviata in quanto nel computo dell’importo complessivo devono essere sommati i due importi troncati (7.000 e 2.999) che danno un totale sotto soglia.
Gli importi da sommare sono solo quelli in contanti.
Ad esempio, una operazione di prelevamento da conto corrente per 1.500 € totali con contestuale versamento di 1.000 € su libretto di deposito a risparmio (contante virtuale) e prelevamento di 500 € in contanti (contante reale) non deve essere considerata ai fini del calcolo del superamento della soglia in quanto la parte in contanti reale è inferiore ai 1.000 €.
Movimentazioni in contanti su diversi conti correnti dello stesso intestatario
Nel caso si verifichino movimentazioni in contanti su diversi conti correnti dello stesso intestatario presso la stessa banca, gli importi dovranno essere sommati a prescindere dal segno monetario (versamento o prelevamento) in quanto non è ammessa la compensazione tra operazioni di segno opposto.
Ad esempio, se un soggetto è intestatario di due rapporti (A e B) presso il medesimo istituto bancario ed effettua, nello stesso mese solare, un prelevamento in contanti di 6.000 € dal conto A ed un versamento di contanti di 6.000 € sul conto B, le operazioni saranno entrambe segnalate in quanto l’importo complessivo in contanti supera la soglia di 10.000 €.
Diverse operazioni con riferimento a ruoli diversi
Se un soggetto fisico effettua, nell’arco dello stesso mese solare, diverse operazioni con riferimento a ruoli diversi, occorre sommare gli importi di tutte le operazioni relative al soggetto fisico in esame, anche se tale soggetto è coinvolto con ruoli diversi.
Ad esempio, se un soggetto effettua, nel medesimo mese solare, le seguenti operazioni in contanti:
entrambe le operazioni saranno comunicate in quanto le operazioni singole sono di importo superiore a 1.000 € e la somma complessiva supera la soglia di 10.000 nel medesimo mese solare.