CREDITO D’IMPOSTA 4.0: NUOVE REGOLE E COMUNICAZIONI DAL 17 GIUGNO 2025

Scadenze, requisiti e novità per accedere agli incentivi su beni strumentali 4.0

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), con il Decreto Ministeriale del 16 giugno 2025, ha introdotto importanti aggiornamenti operativi per le imprese che intendono accedere al credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali 4.0. A partire dalle ore 14.00 del 17 giugno, infatti, è possibile trasmettere il nuovo modello di comunicazione esclusivamente tramite la piattaforma telematica del GSE, nella sezione dedicata a "Transizione 4.0", accedendo con SPID.

Cosa cambia con il nuovo modello

Il DM del 16.06.2025 aggiorna e integra quanto già previsto dal decreto del 15.05.2025, introducendo nuovi obblighi e scadenze per la comunicazione degli investimenti:

  • il nuovo modello deve essere utilizzato per tutti gli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2025;
  • le imprese che avevano trasmesso le comunicazioni con il modello “vecchio” ma con investimenti completati nel 2025 devono riutilizzare il nuovo formato, mantenendo un collegamento alla comunicazione originaria.

Per non perdere la priorità acquisita, le aziende devono trasmettere il nuovo modello entro il 17 luglio 2025, collegandolo alla comunicazione precedente. Chi non rispetta questa scadenza dovrà ripresentare la domanda e sarà soggetto a un nuovo ordine cronologico, rischiando di perdere l’accesso ai fondi già prenotati.

Gestione dei beni in leasing

Una novità rilevante riguarda il trattamento degli investimenti effettuati tramite leasing finanziario.

Per questi casi, il pagamento dell’acconto del 20% (necessario per la validità della comunicazione) è considerato assolto con la stipula del contratto di leasing e l’impegno formale della società di leasing mediante ordine d’acquisto.

Codici tributo per la compensazione

L’Agenzia delle Entrate ha istituito il nuovo codice tributo 7077, specificamente destinato agli investimenti effettuati nel corso del 2025 o entro il 30 giugno 2026, purché entro il 31 dicembre 2025 sia stato accettato l’ordine e versato un acconto almeno pari al 20%.

Restano validi i codici precedenti (es. 6936) per investimenti effettuati e completati entro il 2024 o già prenotati prima di tale data.

Prenotazione e disponibilità dei fondi

Al completamento della comunicazione preventiva, il sistema del GSE rilascia una ricevuta che attesta la prenotazione del credito o, in alternativa, l’indisponibilità delle risorse. In quest’ultimo caso, l’impresa può decidere se proseguire l’iter (compresi perizia e completamento) in attesa di una possibile nuova dotazione finanziaria.

Il MIMIT trasmette mensilmente all’Agenzia delle Entrate l’elenco delle imprese ammesse al credito, sulla base dell’ordine cronologico, entro il quinto giorno del mese successivo alla trasmissione della domanda.

Il credito sarà visibile nel cassetto fiscale del contribuente dal giorno 10 del mese successivo alla comunicazione dei dati all'Agenzia da parte del MIMIT e potrà essere utilizzato in compensazione in tre quote annuali di pari importo.

Situazione attuale delle risorse disponibili

È fondamentale evidenziare che i fondi stanziati per il credito 4.0 (pari a 2,2 miliardi di euro) risultano già interamente esauriti. Le imprese che non hanno ancora presentato comunicazioni valide potrebbero, quindi, trovarsi in lista d’attesa, in attesa di eventuali rifinanziamenti.

La rapidità con cui sono state esaurite le risorse disponibili dimostra l’interesse e la competitività dell’accesso al credito d’imposta 4.0. È pertanto essenziale per le imprese:

  • adempiere puntualmente agli obblighi di comunicazione;
  • verificare la correttezza del modello utilizzato;
  • verificare se re-inviare le comunicazioni fatte con i precedenti modelli;
  • coordinarsi tempestivamente con i consulenti fiscali e tecnici per la redazione della perizia, dove prevista.

Solo attraverso una gestione strategica e proattiva di queste procedure sarà possibile garantire il pieno accesso agli incentivi 4.0, fondamentali per sostenere la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese italiane.

  • Data inserimento: 23.06.25
  • Inserito in:: FISCO
  • Notizia n.: 6797